Il Lucas Oil Stadium mette l'abito da serata di Gala e ospita la finale Ncaa tra la Duke di coach K, alla finale numero 9, dopo averne vinte ben 4, e Wisconsin di Bo Ryan, vergine in quanto a trofei alzati, arrivata in finale dopo aver battuto i favoriti Kentucky Wildcats grazie alla coppia Dekker-Kaminski.

La tensione è palpabile, ma i protagonisti in campo sopperiscono alla tremarella con intensità ed aggressivita, fisicità e corsa. Il braccio trema, il punteggio non decolla: Kaminski apre con la bomba (il tema è portare Okafor lontano da canestro in difesa), dall'altra Jahlil porta in post basso il suo rivale e ne abusa il più delle volte. La chiave dei primi minuti è la difesa dei Blue Devils, che sale d'intensità dopo un inizio piuttosto equilibrato: Hayes da una parte, Winslow dall'altra, per il 12-9 Badgers.

Le palle recuperate, unite all'intensità ed alla pressione sulla palla degli esterni di coach Krzyzewski, sembra poter iniziare a fare la differenza: Duke corre in contropiede dopo due palle recuperate di seguito e scava il primo solchetto sul +5, con Cook ed Allen. Quando i Dukie sembrano prendere il largo grazie alla difesa, arriva il colpo che non t'aspetti: 6-0, tutti da rimbalzo in attacco per i Badgers, con Dekker protagonista con 4 punti del parziale. Coach K ci parla su, ed i suoi tornano più lucidi dal timeout, soprattutto in attacco: Cook è scatenato (all'ultimo ballo della sua carriera collegiale), e piazza il sorpasso. Hayes dall'altra è rovente e fa +2 sul 31-29 col jumper (anche 2/2 da tre nella sua prima metà di gara), mentre Jefferson chiude il primo tempo con il layup del pari che testimonia l'equilibrio totale che si è visto fino alla sirena dell'intervallo.

Temi tattici: da una parte, quella Blue Devils, oltre alla maggiore fisicità di Winslow e Okafor che abusano del corpo degli avversari in attacco, la difesa dell'anello, con quattro stoppate nei primi 12 minuti, che ha dato il là per il mini allungo a metà frazione. Bo Ryan ha sfruttato al massimo i punti da rimbalzo d'attacco: sono ben 6 per i Badgers, 4 dei quali mandati a referto da Dekker e compagni. I due BigMan di Duke hanno due falli a testa a metà gara.

Pronti via sono i Badgers a partire meglio nella ripresa: parziale di 7-2. Kaminski sale al proscenio con l'assist per Koenig che piazza la tripla dall'angolo, prima di appoggiare il nuovo più tre dopo un perno celestiale di Winslow. Dekker chiude il break. Okafor stenta a rientrare in partita: sbaglia un facile layup e commette il terzo fallo in difesa (dubbio). A tenere a galla Duke è Tyus Jones con quattro punti di seguito, Koenig però ne mette altrettanti, che con l'appoggio di Kaminski diventa massimo vantaggio per Wisconsin sul più 9 (48-39): Duke sembra ko. Già, sembra, perchè Greyson Allen è tarantolato: tripla, palla recuperata, fallo e canestro che riportano coach K a meno tre.

Okafor torna in campo ma è completamente fuori partita: sbaglia ancora facilmente in appoggio e dalla parte opposta commette un errore quasi fatale. Kaminski abusa di Jahlil in penetrazione con la virata ballerina, subisce fallo (quarto) e segna l'aggiuntivo. Duke si affida ai piccoli, perchè nel momento del bisogno anche Winslow forza e perde la testa: Allen con l'appoggio, Jones con due tiri insensati (uno con un piede sulla linea, l'altro da tre abbondantemente), riportano Krzyzewski avanti: 59-58 a 4' dalla fine. L'intensità non cala, altresì cala la lucidità, con i protagonisti sfiniti che vanno avanti solo col la forza di volontà di arrivare al titolo: Kaminski forza da una parte, Allen dall'altra.

Le storie delle finali sono uniche anche perché, quando meno te l'aspetti, per come è andata la gara, il protagonista che vien fuori e la decide è uno che era completamente fuori dalla gara: Jahlil Okafor torna sul parquet e fa il vuoto. In attacco fa 2/2 (uno col libero che non converte), dall'altra parte stoppa Kaminski e porta i Blue Devils a più 5.

Sembra finita ad uno e mezzo dalla fine quando Jones, in trance se ce n'è una, piazza la tripla del più 8 da sette metri. Finita? Macché. Kaminski la riapre, sempre da tre. Duke forza in attacco e Koenig fa una giocata lucidissima servendo Hayes tutto solo sotto canestro per il nuovo -3. Il bonus manda Jones in lunetta per i punti numero ventidue e ventitre della sua gara, Wisconsin non ne ha più, Koenig forza da due, Winslow sbaglia due liberi, ma non c'è più tempo.

I Blue Devils la vincono grazie alla maggiore esperienza in queste partite. Kaminski e compagni si sciolgono dopo essere arrivati ad un passo dal traguardo, soprattutto quando erano a +9 e potevano dare il colpo di grazia ad una Duke sull'orlo del baratro senza Okafor (decisivo nel finale) e Winslow. Arriva da Jones (19 punti dei 23 finali nel secondo tempo) ed Allen, inaspettatamente, la spinta per tornare a galla e riportare il titolo al Cameron Indoor Stadium.

Coach K esulta e sorride: quinto titolo ('91, '92, '01, '10, '15) per la sua Duke!