Washington Wizards e Golden State Warriors vincono le prime gare del secondo turno dei playoff. I Wizards sfruttano la stanchezza degli Hawks, che vengono sconfitti per la prima volta in 30 gare iniziando l'ultimo quarto in vantaggio. I Warriors, trascinati dal solito Curry, per il quale sembra certa la nomina a MVP, superano a suon di triple i Memphis Grizzlies.

Atlanta Hawks - Washington Wizards 98-104 (37-26, 26-27, 20-28, 15-23)
Carroll 24, Hordford 17 + 17 rimbalzi, Millsap 15 + 12 rimbalzi; Beal 28, Wall 18 + 13 assist, Porter 10 + 11 rimbalzi

I Wizards restano imbattuti nei playoff e divengono la prima squadra a vincere quattro gare 1 consecutive dei playoff in trasferta e, comprendendo anche la scorsa stagione, sono 8-1 lontani da Washington in post season. Dopo un ottimo inizio, gli Hawks vanno via via spegnendosi, chiudendo l'ultimo quarto con 5/28 al tiro (1/10 da oltre l'arco), pagando le fatiche necessarie a battere i Nets. Per la prima volta in stagione e dopo 29 vittorie, gli Hawks vengono sconfitti dopo aver iniziato in vantaggio l'ultimo quarto.
Gli acchiacchi fisici non hanno impedito a Bradley Beal e John Wall di mettere a ferro e fuoco la difesa degli Hawks. "Lo scorso anno, come credo di avervi detto, eravamo già felici di essere arrivati ai playoff", dichiara Beal. "Non avevamo altro obiettivo oltre il primo turno. Ma quest'anno chiediamo di più, ci aspettiamo di superare anche il secondo turno, abbiamo la stessa determinazione che ci ha spinto nella prima serie".
Deluso il coach degli Hawks, Mike Budenholzer: "Nel secondo tempo hanno giocato meglio di noi. Difensivamente abbiamo commesso molti errori". Parziela consolazione per DeMarr Carroll, che diviene il primo giocatore degli Hawks dai tempi di Dominique Wilkins (1989) a realizzare almeno 20 punti in 5 gare consecutive di post season.

Golden State Warriors - Memphis Grizzlies 101-86 (32-25, 29-27, 22-14, 18-20)
Curry 22, Thompson 18, Green 16; Gasol 21, Randolph 20, Allen 15

In una gara non spettacolare, i Warriors ottengono il primo punto grazie alla precisione al tiro: un 50.6% complessivo, che tiene conto anche del 464 da oltre l'arco. Memphis si ferma invece l 45.2%, non andando oltre un misero 3/12 nel tiro da 3. I Grizzlies pagano l'assenza di Mike Conley, in forse per gara 2, e non sfruttano la maggiore fisicità, come sottolineato da Marc Gasol: "Spero ci riusciremo nella prossima gara per avere un vantaggio in più". I Warriors arrivano anche sul +20 (80-60), controllando la partita senza particolari patemi.
Curry, che a momenti sarà nominato MVP della stagione, chiude con 22 punti (4/10, 4/8, 2/2), 7 assist e 4 recuperi.