Kevin Love è a un passo dal lasciare i Cleveland Cavaliers di LeBron James. Secondo quanto riportato da Marc Stein di Espn, l'ala grande da UCLA avrebbe già deciso di diventare free agent a partire dal primo luglio, manifestando l'intenzione di avvalersi della clausola contrattuale che gli consente di liberarsi dal suo vincolo nei confronti dei Cavs per la stagione 2015-2016.

I rapporti tra Love e la franchigia dell'Ohio non sono mai decollati, e più volte nel corso degli ultimi mesi i rumors Nba hanno dato per incompatibili le personalità dell'ex giocatore dei Twolves e di LeBron James, leader carismatico e indiscusso della squadra. Il 26enne californiano ha dichiarato più volte di non considerarsi "amico di James", dando la stura a una serie di illazioni e congetture che stanno ora trovando la loro concretizzazione. I tentativi del front office di Cleveland di provare a facilitare l'inserimento di Love nel nuovo contesto sono stati via via frustrati dalla pervicacia del Beach Boy nel non voler accettare il progetto Cavs. La lamentata marginalità nel gioco offensivo del team di coach David Blatt, in uno con l'insofferenza mostrata per il ruolo centrale di LeBron nell'intera organizzazione di Cleveland, hanno costituito fattori di incompatibilità al momento insuperabili, al punto che la free agency di Love sembra davvero a un passo dal diventare realtà. Anche Tom Withers di Associated Press ha confermato che il numero zero dei Cavaliers non eserciterà la player option da 16,7 milioni di ingaggio per la prossima stagione, con i Boston Celtics e i Phoenix Suns tra le principali candidate ad offrirgli un maxicontratto e a garantirgli una posizione centrale per il futuro tecnico delle rispettive franchigie. Il general manager di Cleveland David Griffin tuttavia spera ancora di poter ricucire lo strappo con il suo giocatore, nonostante le incomprensioni vertano più su aspetti tecnici e caratteriali che economici. In ogni caso, l'affaire Love resta uno dei profili di maggior interesse dell'intera estate Nba.

Un'altra separazione eccellente starebbe per verificarsi tra i Dallas Mavericks e la loro shooting guard Monta Ellis. Il 29enne ex Warriors avrebbe già comunicato al proprietario Mark Cuban e all'allenatore Rick Carlisle di considerare terminata la propria avventura in Texas, e di non voler esercitare la player option da 8,7 milioni prevista in suo favore. Dallas non pare dal canto suo intenzionata a fare alcunchè per trattenere il suo miglior realizzatore stagionale, allo scopo di liberare spazio salariale e avere così maggiori margini di manovra sul mercato dei free agent. Il primo della lista di Cuban è LaMarcus Aldridge di Portland, obiettivo dichiarato dell'estate, sul quale tuttavia si registrano nelle ultime ore le attenzioni dei Los Angeles Lakers, oltre che quelle dei San Antonio Spurs.