Era stato lo stesso Danilo Gallinari ieri al media day della Nazionale italiana di basket in vista degli Europei di settembre ad anticipare la notizia relativa al suo imminente rinnovo di contratto (in scadenza a giugno 2016) con i Denver Nuggets. Secondo quanto riportato nelle ultime ore da Adrian Wojnarowski per Yahoo Sports, il Gallo e la dirigenza della franchigia del Colorado stanno per "finalizzare" un'estensione contrattuale per due anni, con il compenso fissato intorno ai 34 milioni di dollari (17 a stagione). 

Qualora l'accordo dovesse divenire ufficiale, si tratterebbe di un segnale importante per Gallinari, cui Denver sembra attribuire definitivamente il ruolo di uomo franchigia e di go-to-guy cui rivolgersi nei momenti decisivi delle gare Nba. Il primo a riportare della possibilità di un rinnovo per l'azzurro era stato pochi giorni fa Christopher Dempsey del Denver Post, aggiornando poi le sue informazioni dopo l'addio ai Nuggets di Ty Lawson. E' stato probabilmente proprio l'evolversi della vicenda riguardante il nuovo playmaker degli Houston Rockets ad accelerare l'esito delle trattative tra il Gallo e il General Manager Connelly. In dubbio sin dall'inizio dell'estate su quale giocatore puntare tra Danilo e Lawson, il frontoffice di Denver è stato costretto dagli eventi a rinunciare al proprio numero 3, coinvolto per la seconda volta in pochi mesi in guai giudiziari, arrestato per guida in stato di ebbrezza a Los Angeles la settimana scorsa. Il timore di non trovare pretendenti disposte ad accollarsi il contratto di Lawson è però sparito di fronte all'offerta di Houston, capace di imbastire in poco tempo una trade che vedrà vestire la maglia azzurra di Denver Kostas Papanikolau, Joey Dorsey e Nick Johnson.

Una volta perso il ventiseienne Ty, Connelly ha virato con decisione sul rinnovo contrattuale di Gallinari, reduce da due stagioni ai box per via dei due interventi subiti per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Proprio Dempsey ha riportato le parole del Gallo sulle sue ultime annate: "Ho solo 26 anni, ho ancora molto da imparare e da migliorare. Sono sempre in palestra, a lavorare sul mio gioco. La prossima stagione sarà fondamentale per me, voglio dimostrare di essere un giocatore migliore di quello che finito la regular season 2015". Nelle scorse settimane si era parlato anche di un interessamento dei Boston Celtics, con Steve Bulpett del Boston Herald pronto a riportare l'avvio dei contatti tra le due dirigenze per imbastire una trade che avrebbe portato Gallinari a vestire la storica maglia dei Celtics.

Con il rinnovo contrattuale in dirittura d'arrivo, aumentano invece adesso le responsabilità per l'azzurro, ormai investito del ruolo di leader della franchigia, con Kenneth Faried e Wilson Chandler che dovranno alzare di parecchio il loro livello di gioco per rendere più competitiva Denver nella selvaggia Western Conference. Si profila dunque una squadra giovane, che potrebbe essere guidata in cabina di regia dal giovanissimo Emmanuel Mudiay (a proposito, il ragazzo ha appena dichiarato di essere felice di non essere stato scelto dai Knicks alla numero quattro del Draft del 25 giugno), sul quale anche Chauncey Bilups ha speso parole al miele. Ieri Gallinari si era pubblicamente augurato che il roster a disposizione del nuovo coach Malone potesse essere rinforzato dopo la partenza di Lawson. Ma da domani le sorti dei Nuggets dipenderanno ancor di più dalle sue prestazioni.