Con Shawn Marion ritirato e l'incertezza sul futuro di J.R. Smith, i Cleveland Cavaliers decidono di ingaggiare un'ala esperta come Richard ​ Jefferson. Dopo essere stato vicino alla riconferma con i Dallas Mavericks, Jefferson ha cambiato idea dopo gli ultimi movimenti di mercato volando a Cleveland per firmare un annuale al minimo salariale. Oltre al mercato dei Mavs ad influire sulla decisione di "R.J." è stato anche lo status di contender dei Cavs, visto che Jefferson è arrivato vicino al titolo per ben due volte con i New Jersey Nets, perdendo entrambe le finali, una volta contro i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O'Neal e l'altra contro gli Spurs di Tim Duncan. Così a trentacinque anni arriva l'ultimo treno per l'anello di campione NBA, dopo una solida stagione con la franchigia texana da 5.8 punti a gara, tirando con un ottimo 42.6% dall'arco dei tre punti.

Doppio movimento per un'altra contender, i San Antonio Spurs, che metteno sotto contratto Jonathan Simmons, l'esplosiva ala dall'affiliata squadra delle D-League, gli Austin Spurs, dopo l'ottima Summer League di Las Vegas conclusa con la vittoria da parte della franchigia texana guidata dallo stesso Simmons, eletto MVP della finale. Inoltre gli Spurs offrono un contratto per il training camp a Jimmer Fredette, nonostante un anno non proprio fortunato con i New Orleans Pelicans. Gli Speroni proveranno a riattivare il talento dell'ex stella di BYU, cercando soprattuto di farlo ritornare a tirare con una buona percentuale dalla linea tre punti dopo aver chiuso la scorsa stagione con un pessimo 18.8%, peggio di lui solo Lance Stephenson.

Anche i Los Angeles Clippers continuano il loro ottimo mercato assicurandosi le prestazioni di Pablo Prigioni, che permette ai Clips di allungare ancora di più la panchina dopo gli ingaggi di Stephenson, Josh Smith e Aldrich.

Anche i Pelicans allungano la loro panchina mettendo sotto contratto Kendrick Perkins. Dopo le non troppo esaltanti esperienze ai Cavs ed ai Thunder concluse con 2.8 punti e 2.4 rimablzi a partita, il lungo in cerca di riscatto firma un annuale al minimo salariale con la franchigia della Louisiana.

Torna in North Carolina Tyler Hansbrough, dopo due stagioni in Canada con i Toronto Raptors. Infatti l'ala grande firma un annuale con gli Charlotte Hornets. A Charlotte Hansbrough è ricordato con grande piacere soprattutto dai tifosi dei Tar Heels, visto che con l'Universita del North Carolina l'ala vinse da protagonista il titolo NCAA nel 2009.

Arriva una vera occasione in NBA anche per Seth Curry. Il fratellino di Steph riesce a strappare un biennale da due milioni di dollari con i Sacramento Kings, dopo aver dominato la Summer League di Las Vegas segnando con costanza e chiudendo l'esperienza in Nevada con una media di venticinque punti a partita.