Quando, dopo la finale Nba raggiunta nel 2009 contro i Los Angeles Lakers, la dirigenza di Orlando decise di cedere Howard, Lewis, Nelson e Pietrus per qualche anno di purgatorio aveva ben chiaro come obiettivo quello di arrivare in pochi anni ad avere una squadra di giovani forti su cui fondare le basi per il futuro.

Nelle ultime tre stagioni sono infatti arrivate buone scelte al draft per i Magic: nel 2013 Orlando ha scelto Victor Oladipo alla numero 2, talentuosa guardia classe 1992 di origini africane proventiente dagli Indiana Hoosiers capace nelle sue prime due annate Nba di impressionare gli addetti ai lavori per il suo grande atletismo che gli ha anche permesso di partecipare alla gara delle schiacciate. L'anno seguente i Magic hanno messo a segno ben due colpi tra le prime dieci chiamate al Draft: Aaron Gordon (classe '95) alla numero 4, ala di 2.06 molto versatile e con un ottimo passato a livello collegiale coronato dalla convocazione al McDonald All-American quando vestiva la maglia di Arizona e, alla numero 10, Elfrid Payton, playmaker classe 1994 autore di un'importante prima stagione chiusa a 9 punti e 6.5 assist di media e capace di conquistarsi un posto nel primo quintetto dei migliori rookie.

Anche quest'anno la fortuna ha sorriso alla franchigia della Florida e alla quinta scelta è stato selezionato Mario Hezonja, talentuosissima ventenne guardia/ala croata che nell'ultima stagione con la maglia blaugrana del Barcelona ha incantato l'Europa intera per grande atletismo ed esplosività, che unite alla velocità di esecuzione sono armi in faretra che gli permettono spesso e volentieri di concludere l'azione sopra il ferro. Non solo, il talento di Ragusa (Croazia) ha già dimostrato - nella sua pur breve carriera - di possedere anche una più che discreta mano da oltre l'arco.

La schiera di giovani presenti in casa Magic non finisce qui: negli ultimi giorni è approdato alla corte di Scott Skiles anche Shabazz Napier, sophomore che quest'anno ha vestito la maglia degli Heat e che in passato ha vinto per due volte il titolo NCAA con la maglia di Connecticut e che nel 2014 fu nominato Most Valuable Player delle Final Four. Ha invece rinnovato il suo contratto con i Magic Tobias Harris, ala forteche ha chiuso l'ultima annata a 17 punti di media a gara, mentre Evan Fournier, nazionale francese da 12 punti di media e soprattutto Nikola Vucevic, centro montenegrino già considerato come uno dei più forti dell'intera Lega, completano il gruppo dei giovani a disposizione di Skiles.

A fare da guida a questa schiera di giovani ci sono poi alcuni veterani che potranno portare esperienza nello spogliatoio dei magic: C.J. Watson, Channing Frye, Willie Green e Ben Gordon. Questo scoppiettante mix tra vecchio e nuovo fa già ben sperare e, anche se nell'immediato futuro potrebbero non arrivare i playoff, Richard Devos è ben consapevole di avere una squadra che nel giro di tre-quattro anni potà puntare ad essere tra le più competitive della lega cercando così di emulare il modello Warriors.