Una premessa è d'obbligo. In questo periodo dell'anno qualsiasi indiscrezione di mercato Nba - ancorchè proveniente da fonte autorevole e documentata - riguardante i trasferimenti dei free agent per l'estate 2016 va presa con il beneficio del dubbio. Tuttavia, è comunque utile riportare le notizie che circolano negli Stati Uniti, non fosse altro che per dovere di cronaca. Bene, come già anticipato e facilmente prevedibile, Kevin Durant è già al centro di rumors di mercato circa la sua futura free agency (il suo contratto con gli Oklahoma City Thunder scade infatti nel prossimo giugno). Nei mesi scorsi si era a lungo parlato di un interessamento prima dei Clippers, poi dei Washington Wizards, infine dei New York Knicks di Phil Jackson, tutte potenziali destinazioni per una nuova avventura Nba dell'Mvp della regular season 2013-2014.

Ora, stando a quando riportato da Stephen Smith di Espn, sembrerebbero essere invece in vantaggio i Los Angeles Lakers nella corsa a KD. Smith rivela di essere venuto a conoscenza da fonte autorevole della notizia secondo cui "Durant non rimarrà a Oklahoma City, e la sua scelta preferita come nuova squadra sono i Lakers, ancor prima che i Miami Heat e i Washington Wizards". I gialloviola avrebbero dunque deciso di puntare tutto sul numero 35 ora in maglia Thunder, e in questo senso deporrebbero anche le dichiarazioni del general manager dei Lakers Mitch Kupchak, che nelle scorse settimane ha più volte chiuso la porta all'eventualità di un rinnovo di contratto di Kobe Bryant. Già, Kobe Bryant. I destini dei due fuoriclasse in questione sembrerebbero quindi intrecciati, con l'uno che andrebbe a sostituire l'altro come stella dello Staples Center. Uno scenario hollywoodiano, tipico dei Los Angeles Lakers, mai senza superstar nella loro storia recente. E che Bryant possa non chiudere la carriera in gialloviola (nonostante le dichiarazioni del diretto interessato a margine dell'Nba Media Day di lunedì scorso), è opinione anche di Phil Jackson, recentemente espressosi sul suo ex giocatore dicendosi convinto che la prossima non sarà l'ultima stagione della vita cestistica di Kobe, bensì l'ultima ai Lakers.

Sin qui lo scenario - senza dubbio verosimile - delineato da Smith. Ma da fine settembre agli inizi di luglio mancano più di nove mesi, un'intera stagione Nba per intendersi, dove tutto può accadere e certezze e previsioni possono svanire nel giro di poche partite, magari in una serie di playoff. D'altronde c'è da considerare anche il fattore Thunder. Il general manager Sam Presti ha già fatto capire che farà di tutto e di più per convincere Durant a rimanere ad Oklahoma City ben oltre il 30 giugno 2016, e potrebbe trovare un ottimo alleato in Billy Donovan, il nuovo allenatore ingaggiato proprio allo scopo di offrire a KD nuovi stimoli e prospettive sul piano tecnico. Perchè, e questa è l'unica certezza che si può condividere, il futuro di Kevin Durant passa interamente dagli esiti della stagione 2015-2016 dei Thunder.