Marco Belinelli contribuisce con 11 punti e una tripla fondamentale nel quarto quarto alla vittoria casalinga dei suoi Sacramento Kings contro i rinnovati Portland Trailblazers, per l'occasione orfani del loro leader Damian Lillard. Comodo successo per i Detroit Pistons di Marcus Morris e compagni sul campo dei Milwaukee Bucks, mentre i Chicago Bulls del nuovo coach Fred Hoiberg si impongono in Canada contro i Minnesota Timberwolves.

Minnesota Timberwolves - Chicago Bulls 105-114

Al MTS Centre di Winnipeg, Canada, i Bulls (ancora senza Derrick Rose) volano subito via nel primo quarto contro i giovani Wolves, anche grazie alle triple in successione di Nikola Mirotic e Doug McDermott. Gasol è bravissimo a ribaltare il lato dalle situazioni di post-basso e trovare i tiratori sul perimetro. Minnesota è così tramortita alla fine del primo parziale, sotto di diciotto lunghezze, ma prova ad avvicinarsi nel secondo quarto, in virtù dell'aggressività di Tyus Jones e del talento di Karl-Anthony Towns, che mostra un'agilità notevole per un giocatore di quel tonnellaggio. I Bulls reggono alla prima ondata d'orgoglio dei Wolves, e mostrano un attacco scintillante, che non sembra risentire della cattiva serata al tiro di Jimmy Butler. Aaron Brooks e Etwan Moore rispondono colpo colpo ai canestri avverssari e così si giunge all'intervallo lungo con gli uomini di Hoiberg in vantaggio di dieci punti (65 il fatturato nel solo primo tempo). Nella ripresa Minnesota ha un ulteriore sussulto d'orgoglio con i panchinari Dieng, Muhammad e Bjelica, ma Chicago rimane in controllo della situazione, fino a portare a casa l'incontro nel quarto quarto. Opaca la prestazione di Andrew Wiggins, mentre le note più positive per coach Mitchell giungono da Tyus Jones, autore di una prova da 18 punti e 9 assist.

Minnesota Timberwolves. Punti: Jones 18, Towns e Dieng 13, Muhammad 12, Bjelica 11. Rimbalzi: Towns 10, Bjelica 9. Assist: Jones 9.

Chicago Bulls. Punti: Moore 18, McDermott 16, Hinrich 13. Rimbalzi: Mirotic e Portis 8. Assist: Moore 5.

Milwaukee Bucks - Detroit Pistons 88-117

Non c'è partita al Bradley Center di Milwaukee, dove i redivivi Detroit Pistons di coach Stan Van Gundy passeggiano sui Bucks di Jason Kidd, che pagano una serata sciagurata da ben 22 palle perse. Nettamente migliore l'approccio degli ospiti, che a fine primo quarto si ritrovano avanti di 20 lunghezze, con Marcus Morris e Reggie Jackson sugli scudi. Ai padroni di casa non basta un accenno di reazione firmato Carter-Williams, con Monroe motivato contro i suoi ex compagni di squadra ma spesso sconfitto dallo scontro diretto con Andre Drummond. Una tripla di Morris sulla sirena del primo tempo chiude virtualmente la partita, mandando i Pistons negli spogliatoi con un vantaggio più che rassicurante. La ripresa delle operazioni serve solo ai due allenatori per svuotare le panchine e dare spazio a seconde e terze linee. Brutta sconfitta per Milwaukee, in cui naufragano Antetokounmpo e Middleton, con Greivis Vasquez che dimostra di faticare nel ruolo di guardia tiratrice piuttosto che in quello di playmaker. Per Van Gundy conferme dal rookie Stanley Johnson e dal sempre presente Caldwell-Pope.

Milwaukee Bucks. Punti: Monroe 18, Carter-Williams 14. Rimbalzi: Monroe 8. Assist: Vasquez e Gutierrez 3.

Detroit Pistons. Punti: Morris 21, Drummond e Jackson 17, Johnson 15, Dinwiddie 14. Rimbalzi: Drummond 7. Assist: Jackson e Dinwiddie 8.

Sacramento Kings - Portland Trailblazers 94-90

Manca Damian Lillard agli uomini di coach Stotts, e la sua assenza si sente nel match contro i Sacramento Kings nella capitale della California, nonostante un McCollum on fire, da 30 punti e cinque su dieci da tre. George Karl lascia a riposo Rudy Gay, ma ha fin da subito un buon contributo offensivo da Collison e Cousins, con Belinelli che dalla panchina si ritaglia oltre 26 minuti di gioco sul parquet della Sleep Train Arena. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa saldamente in controllo della gara, nonostante un pessimo Rondo, che riesce anche a tirare un airball ai liberi. Il terzo quarto è uno show personale di C.J. Mc Collum, che riporta sotto i suoi fino ad ottenere la parità. Ma nel finale di partita ci pensano Belinelli e Casspi a sigillare i conti per i Kings, che salgono così 3-1 nel proprio record prestagionale. Da sottolineare per Sacramento il buon impatto di Seth Curry e del rookie Caluey-Stein, mentre Portland mostra di avere problemi di profondità del roster, specie nel reparto esterni, dove il solo Crabbe riesce a farsi valere accanto allo scatenato McCollum.

Sacramento Kings. Punti: Collison 18, Cousins 16, Belinelli 11, Casspi 10. Rimbalzi: Cauley-Stein 9. Assist: Rondo 4.

Portland Trailblazers. Punti: McCollum 30, Crabbe 13, Aminu 11. Rimbalzi: Connaughton 11, Vonleh 10. Assist: Pressey 5.