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Nba preseason, Miami in volata sugli Spurs. Vittorie esterne per New Orleans e Portland

I risultati della notte. Gli Heat rimontano in casa San Antonio, i Pelicans di un super Anthony Davis espugnano lo United Center di Chicago. Colpo esterno anche per Portland, che passa a Salt Lake City contro i Jazz.

Nba preseason, Miami in volata sugli Spurs. Vittorie esterne per New Orleans e Portland
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Di Andrea Russo Spena

Nelle gare di preseason Nba di lunedì 12 ottobre, i Miami Heat rimontano in casa i San Antonio Spurs dell'esordiente LaMarcus Aldridge, mentre i New Orleans Pelicans passano sul campo dei Chicago Bulls grazie a uno strepitoso Anthony Davis. A Salt Lake City Portland sorprende i Jazz, con McCollum ancora protagonista.

Miami Heat - San Antonio Spurs 97-94

All'American Airlines Arena di Miami, Florida, gli Spurs di Gregg Popovich rimangono in controllo della partita fino all'inizio del quarto quarto, quando Pop richiama in panchina i titolari e schiera seconde e terze linee. Gli Heat ne approfittano e con un parziale da 26-10 negli ultimi dodici minuti si aggiudicano la loro prima vittoria di questa preseason. Stavolta per gli Spurs ci sono Parker, Duncan e Ginobili, oltre all'esordiente Aldridge. In campo anche Leonard, con il solo Diaw tra i big tenuto a riposo. San Antonio si affida molto ai suoi lunghi: il caraibico è perfetto dal campo (sette su sette per lui), e Aldridge aggiunge fisicità sotto canestro. Dall'altra parte Spoelstra deve fare a meno di Whiteside, Stoudemire e Chalmers, con Wade e Bosh a guidare il resto dei compagni, tra cui spicca un aggressivo Tyler Johnson da 14 punti. Dopo un primo tempo di marca neroargento, gli Spurs aumentano il loro vantaggio nel terzo quarto, anche grazie a Danny Green e Manu Ginobili. Popovich decide allora che i suoi titolari hanno giocato abbastanza e manda in campo un quintetto sperimentale in cui è Kyle Anderson il punto di riferimento. Miami fa valere la maggiore fisicità dei suoi giocatori e, con i canestri di Gerald Green e Josh Richardson rimonta e trova il sorpasso. A nulla serve il tentativo finale di Ray McCallum di portare il match all'overtime.

Miami Heat. Punti: Green 17, Wade 16, Johnson 14, Deng 11. Rimbalzi: Bosh 7. Assist: Dragic, Andersen e Winslow 3.

San Antonio Spurs. Punti: Aldridge 17, Duncan e Leonard 14, Ginobili 10. Rimbalzi: Aldridge 8. Assist: Parker 5.

Chicago Bulls - New Orleans Pelicans 115-123

Gara ad altissimo punteggio quella dello United Center, decisa nel finale da un fantastico Anthony Davis e dal sorprendente Kilpatrick. Con Rose ancora assente, i Bulls partono forte e scappano via a suon di triple, con Doug McDermott letteralmente on fire. Ma anche Jimmy Butler, Tony Snell e Aaron Brooks contribuiscono al primo parziale dei padroni di casa, con i Pelicans tenuti a galla da Anthony Davis. Funziona alla grande il nuovo attacco di Chicago, ma la difesa non è più quella delle ultime edizioni targate Thibodeau, e così gli ospiti rientrano in partita nel secondo tempo, nonostante un Pau Gasol da 14 punti in 22 minuti. Davis riceve collaborazione in attacco da Ryan Anderson e da uno scatenato Kilpatrick, che risponde colpo su colpo ai canestri di Bobby Portis, top scorer dei Bulls. Un finale incerto premia New Orleans, precisissima nel tiro pesante nei momenti decisivi, anche grazie a un Tyreke Evans da 18 punti. Per la squadra di Fred Hoiberg le ombre difensive oscurano le luci offensive, in attesa del ritorno in campo di Joakim Noah, Taj Gibson, Mike Dunleavy e ovviamente Derrick Rose. Sorride invece Alvin Gentry, alla sua seconda vittoria di preseason, nonostanze le assenze di Eric Gordon e Omer Asik.

Chicago Bulls. Punti: Portis 20, McDermott 17, Snell 15, Gasol 14, Brooks 13. Rimbalzi: Portis 11. Assist: Mirotic, Butler e Moore 3.

New Orleans Pelicans. Punti: Davis 26, Kilpatrick 23, Evans e Anderson 18. Rimbalzi: Anderson 10, Davis 8. Assist: Babbitt 4.

Utah Jazz - Portland TrailBlazers 81-88

Nell'ultima gara di serata è Portland a passare sul campo degli Utah Jazz di Salt Lake City. Ancora privo di Damian Lillard, coach Stotts si affida a C.J. McCollum, decisivo nel finale, in un quintetto completato da Aminu, Leonard, Plumlee e Crabbe. Per i padroni di casa è il duo Burks-Burke a guidare il backcourt, con Hayward da ala piccola e Favors-Gobert sotto canestro. Il primo quarto è favorevole ai Blazers, che hanno un Meyers Leonard da 19 punti e quattro triple a bersaglio e un Aminu particolarmente coinvolto. I Jazz rientrano in partita a cavallo tra il secondo e il terzo quarto, grazie ai canestri di Burks e Hood, nonostante una serata particolarmente fallosa del loro leader tecnico Gordon Hayward. In un match a basso punteggio, è C.J. McCollum a decidere le sorti della sfida nell'ultimo parziale, quando con due canestri consecutivi consegna a Portland l'allungo decisivo. Per Utah si confermano i problemi di profondità del roster, mentre Terry Stotts può rallegrarsi per la resa dei due lunghi Plumlee e Leonard e per un discreto contributo offerto dal panchinaro Harkless.

Utah Jazz. Punti: Burks 19, Hood 13, Hayward 10. Rimbalzi: Favors 10. Assist: Burks 3.

Portland TrailBlazers. Punti: Leonard 19, McCollum 16, Aminu 15, Harkless 11. Rimbalzi: Leonard 8, Plumlee 7. Assist: McCollum 5.