Reduci dalla sconfitta di Washington sul campo dei Wizards (canestro decisivo di Bradley Beal a un secondo dalla fine), i San Antonio Spurs ritrovano il successo sul parquet amico dell'AT&T Center battendo per 114-94 gli Charlotte Hornets di un Kemba Walker da 27 punti. Decisiva per coach Gregg Popovich la produzione della panchina, da sempre punto di forza dei texani, che contribuisce alla vittoria finale con Manu Ginobili e Patty Mills sugli scudi.

L'inizio di partita vede Walker arrivare con buona facilità al ferro, per la felicità di Steve Clifford e del suo staff tecnico. L'ingresso in campo di Manu Ginobili cambia ritmo all'attacco dei neroargento, con l'argentino che prima ruba palla e segna in contropiede, poi innesca Leonard per una tripla dall'angolo che chiude il primo quarto con un parziale di 13-2 (29-21). Nel secondo periodo San Antonio giunge ad avere anche un vantaggio in doppia cifra (44-32) grazie a LaMarcus Aldridge e a Patty Mills, ma Al Jefferson e Nicolas Batum riportano sotto gli ospiti. Duncan trova cinque punti consecutivi, Walker risponde nuovamente, e si fa così negli spogliatoi con gli uomini di Popovich avanti 51-47.

Alla ripresa delle operazioni c'è il controsorpasso di Charlotte, che piazza un 7-0 firmato Walker-Batum. Pop chiama immediatamente time-out e da lì in poi si vedono i veri Spurs, quelli della circolazione di palla e degli scarichi sul perimetro, con il tiro da tre che finalmente funziona dopo un avvio di stagione altalenante. Leonard e Danny Green si accendono, ma è nuovamente Ginobili a cambiare ulteriormente ritmo per i padroni di casa. L'argentino è più convinto nel tiro dalla lunga distanza e dispensa assist a profusione, i cui beneficiari sono Mills e West, in una second unit più efficace del quintetto iniziale. Charlotte non regge l'urto e si ritrova in un lampo sotto di 17 sulla sirena del terzo quarto (93-74). Ancora Mills e un Kawhi Leonard sempre più cercato in attacco chiudono i conti portando gli Spurs sopra di venti punti. Nel finale Aldridge riesce a ritoccare le sue statistiche personali, mentre Popovich concede spazio anche a Kyle Anderson e Boban Marjanovic, segnale che la contesa è chiusa. Gli Hornets perdono così la prima partita dopo due vittorie consecutive e si preparano alla prossima trasferta a Minneapolis, mentre San Antonio si gode percentuali sontuose dal campo (55.6% complessivo e 42.9% da tre), in attesa di ritrovare il miglior Tony Parker (7 punti e 6 assist in 25 minuti di gioco, con un plus/minus di - 15).

San Antonio Spurs (4-2). Punti: Leonard 23, Aldridge 16, Mills 15, Ginobili 13, Duncan 11. Rimbalzi: West 9, Duncan 8. Assist: Parker e West 6.

Charlotte Hornets (2-4). Punti: Walker 26, Jefferson 13, Lin 12, Batum 10. Rimbalzi: Jefferson 7. Assist: Batum e Walker 4.