Si ferma a otto la striscia di vittorie consecutive in questo inizio di regular season Nba dei Cleveland Cavaliers, sconfitti a Milwaukee dai Bucks dopo due overtime. Agli ospiti non bastano i 37 punti di un indomito LeBron James, che si trascina la squadra sulle spalle nel quarto quarto. Tutt'altra partita invece a San Antonio, dove gli Spurs lasciano ancora senza vittoria i Philadelphia 76ers, il cui unico motivo di consolazione è attualmente rappresentato dal talento del rookie Jahlil Okafor.

Milwaukee Bucks - Cleveland Cavaliers (108-105 dopo 2 OT)

Gara elettrizzante al Bradley Center di Milwaukee, Wisconsin. I padroni di casa conducono per tre quarti abbondanti, grazie alle buone prestazioni di Jabari Parker e Michael Carter-Williams, ma nel quarto periodo devono fare i conti con la furia di LeBron James, intenzionato a firmare l'ennesima rimonta dei suoi Cavs. Una tripla di Jared Bayless a otto minuti dalla fine fissa il punteggio sull'80-71 per i Bucks, ma qui si scatena LBJ, che segna 11 punti nel solo quarto conclusivo. Con l'aiuto di Kevin Love, il Prescelto riporta sotto Cleveland, poi con due canestri consecutivi di pura forza pareggia la partita a quota 88 a venti secondi dal termine dei regolamentari. Milwaukee avrebbe la palla per evitare i supplementari, ma Bayless in isolamento trova solo il ferro. Si va dunque all'overtime, in cui i Bucks partono meglio (92-88 dopo una schiacciata in campo aperto di Carter-Williams). Poco dopo LeBron risponde con una tripla da otto metri per il 94 pari, prima di avere il pallone nell'ultimo possesso del primo supplementare, isolandosi sul lato sinistro del campo: il suo tiro non trova però la retina. Nel secondo overtime Greivis Vasquez pesca un jolly da tre punti per il 106-102, ma J.R. Smith reagisce dalla lunga distanza su assist di James. Il pallone torna a Milwaukee che con Bayless prova il colpo del k.o.: il suo tiro non va a bersaglio, ma a rimbalzo vola Monroe, che chiude così i giochi, condannando i Cavs alla seconda sconfitta stagionale dopo quella dell'esordio a Chicago.

Milwaukee Bucks (5-5). Punti: Carter-Williams e Bayless 17, Antetokounmpo e Monroe 16, Vasquez 13, Parker 12, Middleton 11. Rimbalzi: Monroe 17, Antetokounmpo 11. Assist: Bayless 5.

Cleveland Cavaliers (8-2). Punti: James 37, Love 24, Jefferson 14, Smith 10. Rimbalzi: Love 14, James 12. Assist: Dellavedova 7.

San Antonio Spurs - Philadelphia 76ers 92-83

All'AT&T Center di San Antonio, gli Spurs di Gregg Popovich presentano Kyle Anderson in quintetto al posto dell'infortunato Kawhi Leonard. Per i texani assente anche Manu Ginobili nella gara contro i Sixers, allora ci pensano Tony Parker e LaMarcus Aldridge a firmare il primo allungo dei padroni di casa. Dall'altra parte Jahlil Okafor predica nel deserto, in una prestazione da 21 punti e 12 rimbalzi. Si giunge così all'intervallo con il punteggio in sostanziale equilibrio (43-39), prima che gli Spurs decidano di accelerare nel terzo quarto, quando Parker, Anderson e Duncan mettono a segno un parziale di 33-21 per scappar via agli avversari. Timmy trova anche il tempo di aggiornare il proprio personalissimo libro dei record superando l'ex compagno di squadra David Robinson al quinto posto della classifica all time per stoppate. Mills segna una delle rare triple di serata di San Antonio (solo 5 su 16 dall'arco per gli uomini di Popovich) a inizio quarto quarto, per un vantaggio di 16 punti (83-67) a favore dei texani. Qui i Sixers approfittano di un tipico calo di tensione degli Spurs per rifarsi sotto, prima che Kyle Anderson si esibisca in un lancio da quarterback per lo stesso Mills che rimette gli ospiti a distanza di sicurezza, sigillando la vittoria dei neroargento.

San Antonio Spurs (7-2). Punti: Aldridge 17, Parker 16, Duncan 15, Anderson e West 10. Rimbalzi: Aldridge 19. Assist: West 5.

Philadelphia 76ers. (0-10). Punti: Okafor 21, Grant 12. Rimbalzi: Okafor 12. Assist: Pressey 6.