I Golden State Warriors mantengono inviolata la Oracle Arena e preservano il proprio record da imbattuti nell'ultima gara della notte Nba contro i Brooklyn Nets. I campioni in carica rischiano la sconfitta, salvati da una tripla di Iguodala nel finale di partita che porta le due squadre all'overtime, dove Curry (34 punti per lui) e compagni si sbarazzano degli uomini di Lionel Hollins. Prova disastrosa per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari nel deserto dell'Arizona, travolti dai Phoenix Suns di un ottimo Eric Bledsoe.
Phoenix Suns - Denver Nuggets 105-81
I Nuggets tornano sulla terra a Phoenix, asfaltati dai padroni di casa dei Suns, più energici e tonici rispetto alla banda di coach Malone. Denver non entra praticamente mai in partita, così come il suo leader Danilo Gallinari (otto punti e due su dodici dal campo per l'azzurro). I Suns doppiano gli avversari (27-13) già nel primo quarto, trascinati da Eric Bledsoe e Archie Goodwin, spianandosi la strada per una gara in tutta tranquillità e scioltezza. Gli ospiti tirano sotto il 30% dal campo (finiranno con il 34%) e così il risultato non è mai in discussione, con gli uomini di Jeff Hornacek che vanno negli spogliatoi in vantaggio 60-28 dopo una schiacciata perentoria di Tyson Chandler. Il secondo tempo è utile dunque solo ad apprezzare le giocate di Bledsoe, autore di una prova da 30 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, e a vedere in campo seconde e terze linee, con i due allenatori che svuotano ben presto le rispettive panchine. Brutto passo falso per Denver, reduce da due vittorie consecutive in casa, mentre Phoenix dimostra di essere una squadra gradevole da osservare, che nella Eastern Conference non avrebbe grossi problemi ad arrivare ai playoff.
Phoenix Suns (5-4). Punti: Bledsoe 30, Goodwin 12, Chandler e Teletovic 11, Knight 10. Rimbalzi: Teletovic 9. Assist: Bledsoe e Tucker 4.
Denver Nuggets (5-5). Punti: Barton 19, Mudiay 13. Rimbalzi: Barton 12. Assist: Foye 3.
Golden State Warriors - Brooklyn Nets 107-99 (OT)
Scherzano con il fuoco i Golden State Warriors alla Oracle Arena di Oakland contro i Brooklyn Nets di Jarrett Jack e Thaddeus Young. Sotto di otto punti a inizio quarto quarto, i campioni in carica trovano la forza e la concentrazione per rimontare lo svantaggio accumulato durante una gara giocata con sufficienza sui due lati del campo. I padroni di casa sono privi di Klay Thompson, ma hanno in compenso il fenomenale Stephen Curry, che supera per triple messe a segno in carriera il padre Dell (uno specialista) scatenandosi nel secondo tempo, nonostante percentuali al tiro meno strabilianti rispetto alle abitudini. Proprio un canestro da tre di Steph, su assist di un incredibile Draymond Green (tripla doppia da 16 punti, 12 assist e 10 rimbalzi), riporta sotto i Warriors (84-85) a cinque minuti e mezzo dalla fine dei regolamentari. Dopo un altro canestro pazzesco di Curry per il sorpasso Golden State, è Jack a trascinare Brooklyn, che giunge all'ultimo possesso sopra di tre lunghezze (94-97). Dopo il time-out di Walton, Curry rimette in campo il pallone per Green, che scarica su Iguodala per un difficile tiro da tre punti. L'Mvp delle ultime Finals va a segno regalando ai suoi l'overtime, anche perchè poco dopo Brook Lopez non riesce a convertire in canestro un passaggio derivante da rimessa dal fondo. Scampato il pericolo, i Warriors dominano l'overtime, lanciati da Bogut e Green, prima che Curry segni dopo una gran giocata sulla linea di fondo. I californiani rimangono così imbattuti in regular season, mentre i Nets sono sconfitti per la nona volta in dieci partite. Solo otto minuti in campo con 4 punti per Andrea Bargnani.
Golden State Warriors (11-0). Punti: Curry 34, Green 16, Iguodala 15, Barnes 13, Bogut 10. Rimbalzi: Bogut 18, Green 10. Assist: Green 12.
Brooklyn Nets (1-9). Punti: Jack 28, Young 26, Lopez 18. Rimbalzi: Hollis-Jefferson 13, Young 10. Assist: Jack 9.