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Cousins domina i Magic, vincono i Kings 97-91

Come spesso gli capita, il centro è croce e delizia, ma stavolta porta i risultati sperati e Sacramento trova la prima vittoria lontano da casa.

Cousins domina i Magic, vincono i Kings 97-91
Kings-Magic
giodusi
Di Giorgio Dusi

One-man show, o quasi. All'Amway Center di Orlando va in scena lo spettacolo di DeMarcus Cousins, nel bene e nel male: il centrone porta i suoi Sacramento Kings alla quinta vittoria in regular season contro i Magic, che non son riusciti a trovare percentuali alte e hanno sofferto soprattutto i troppi falli commessi e la conseguente precisione dalla lunetta della squadra di Karl, confusionaria ma a tratti solida.

Iniziano benissimo i Kings ancora privi di Rudy Gay, in quintetto con le twin towers Cauley-Stein e Cousins, accompagnati dal tris di guardie Rondo, Collison e McLemore. Sono Rondo e Cousins i protagonisti del quarto d'apertura: l'ex play dei Celtics conferma i suoi grandi miglioramenti nel tiro da oltre l'arco, il centro invece domina nel pitturato, mettendo in enorme difficoltà un difensore non eccelso come Vucevic. Orlando resta a contatto in qualche modo senza mai andare sotto in doppia cifra, ma i canestri di Fournier tardano ad arrivare, solo uno nei primi due quarti.

I tiratori dall'altra parte fanno leggermente meglio: McLemore non riesce a replicare la super prestazione contro Miami (17), va molto meglio Belinelli, che inaugura la gara con un tiro libero sbagliato ma cresce nella partita, così come Casspi. Tante storie tese nei primissimi minuti di partita, tanto per cambiare al centro della scena c'è sempre DMC, che non se le manda a dire con nessuno, nemmeno con Scott Skiles, il coach... Degli altri. La second unit di Orlando ben figura (ma solo nel primo tempo) e la franchigia della Florida riesce in qualche modo a non precipitare e resta sotto 47-53.

Si rientra dopo l'intervallo lungo ancora con Sacramento avanti, ma Tobias Harris tira la rimonta e addirittura arriva il pareggio, ma dura decisamente poco perchè Cousins mette da parte gli screzi e comincia a insegnare basket nella metà campo offensiva, dominando letteralmente in mezzo al pitturato e muovendo la palla come un playmaker, mostrando istinti cestistici innati. Il lavoro svolto da Fournier e compagni viene di fatto sciupato nel finale di terzoo quarto, e si entra nell'ultima frazione sull'83-67 per i Kings dopo un parziale di 22-2.

Orlando prova nuovamente a farsi sotto sfruttando il lato oscuro di Cousins, che com'è notorio c'è e ogni tanto esce, e la vena positiva di Harris. Gli attacchi sono confusionari e poco lucidi in generale, così come le difese: Skiles si gioca anche la carta Frye, specialista da tre per rientrare: risultati che arrivano solo in parte, il vantaggio si ricuce fino al -7 ma non oltre nonostante i continui canestri di Harris. Nel finale torna anche Fournier a farsi sentire con la tripla del -6, ma non oltre. Sacramento centra la quinta vittoria in stagione, passo falso per i Magic che si confermano su una buona strada.