Una doppia doppia da 24 punti e 14 rimbalzi del rookie lettone Kristaps Porzingis contribuisce al secondo successo consecutivo in trasferta dei New York Knicks, che nella notte Nba espugnano il Toyota Center di Houston. A Indianapolis i Pacers si sbarazzano dei Milwaukee Bucks dopo un primo tempo equilibrato, mentre in Florida i Miami Heat di Dwyane Wade si salvano in rimonta contro i Philadelphia 76ers.

Indiana Pacers - Milwaukee Bucks 123-86

Durano solo un tempo i Bucks di Jason Kidd alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis. I Pacers hanno ancora fuori George Hill, sostituito in quintetto da Chase Budinger, con Monta Ellis nel ruolo di point guard. George fa subito vedere di essere in serata, Miles segna in transizione e da tre, Milwaukee risponde con Middleton e Jabari Parker, e così si arriva all'intervallo lungo con i padroni di casa avanti 55-51. Nella ripresa gli ospiti sono condannati da una sequenza prolungata di palle perse, che consentono a Indiana di scappar via grazie ai canestri di Miles e del solito, elegante, Paul George (80-64 a tre minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto). I Bucks affondano senza lottare, segnando solo 35 punti in tutto il secondo tempo, a fronte dei 68 concessi agli avversari. Il quarto periodo diviene così una lunga agonia per Milwaukee, sballottata difensivamente da una parte all'altra del campo, con i panchinari dei Pacers, da Jordan Hill a Glenn Robinson, a divertirsi in un garbage time che fa assumere al risultato proporzioni esagerate, con uno scarto di 37 punti tra le due squadre. Con questo successo gli uomini di coach Vogel si rilanciano nelle zone alte della Eastern Conference, mentre i Bucks sembrano destinati a una stagione altalenante.

Indiana Pacers (8-5). Punti: Miles 21, George e J. Hill 20, Robinson 17, Budinger 13, Ellis 12. Rimbalzi: J. Hill 11. Assist: George 7.

Milwaukee Bucks (5-8). Punti: Monroe 11, Parker e Mayo 10. Rimbalzi: Monroe 14. Assist: Monroe, Carter-Williams e Vasquez 3.

Miami Heat - Philadelphia 76ers 96-91

I Sixers vanno vicini al colpaccio in trasferta a Miami, ma vengono rimontati nel finale dagli Heat di Dwyane Wade e Justise Winslow dopo essere stati in vantaggio anche di 17 punti, dovendo così rinunciare alla gioia per la prima vittoria stagionale. I padroni di casa partono malissimo in attacco (segneranno la miseria di 32 punti nel solo primo tempo), mentre Philadelphia trova canestri importanti con Nerlens Noel e Jahlil Okafor. Stauskas, Canaan e Covington prendono fiducia, mandando all'intervallo gli Heat sotto di quindici lunghezze (32-47). Alla ripresa delle operazioni Whiteside comincia a fare la voce grossa sotto il proprio canestro, Wade e Bosh si svegliano dal torpore anche grazie al contributo dalla panchina del rookie Justise Winslow. Una schiacciata perentoria di Noel riporta sopra i Sixers (76-87) a sette minuti dal termine, ma il finale è in volata, anche perchè nel frattempo Phila accumula palle perse in attacco, consentendo agli avversari di rientrare. Winslow trova cinque punti consecutivi, Bosh pareggia a quota 89 con una tripla su assist di Wade e, dopo l'ennesimo turnover degli ospiti, Winslow corregge al volo un tiro sbagliato del suo capitano, garantendo agli Heat l'ottava vittoria in dodici partite, mentre i Sixers rimangono senza vittorie in regular season.

Miami Heat (8-4). Punti: Wade 27, Whiteside e Bosh 13, Deng e Winslow 11. Rimbalzi: Bosh 11. Assist: Deng, Wade e Dragic 4.

Philadelphia 76ers (0-14). Punti: Canaan 22, Covington 21, Okafor 16, Noel 10. Rimbalzi: Okafor 11. Assist: McConnell 5.

Houston Rockets - New York Knicks 102-107

Continua a impressionare Kristaps Porzingis, il rookie lettone dei New York Knicks, decisivo nella vittoria degli uomini di Derek Fisher al Toyota Center di Houston contro i Rockets, privi di Dwight Howard, ma con James Harden normalmente in quintetto. La giovane speranza della franchigia della Grande Mela dà immediatamente un saggio delle sue qualità offensive, segnando in allontantamento e a rimbalzo d'attacco. Il lettone trova anche il modo di stoppare Brewer in difesa, e con il contributo di Arron Afflalo manda i suoi all'intervallo in vantaggio 53-58. Capela e Harden provano a far rientrare i Rockets, insieme a Terrence Jones e Trevor Ariza. Si giunge così a un finale punto a punto dove è ancora Porzingis a fare la differenza per New York. Il lungo dei Knicks mette palla per terra e segna da due per il 93-95 degli ospiti, poi stoppa Harden scatenando la transizione offensiva di Carmelo Anthony, a bersaglio da tre punti (95-98). Harden insiste nel penetrare fino al ferro, ma trova ancora una volta una stoppata del lettone (sette complessive) e così Houston si ritrova sotto 99-102 a trenta secondi dal gong. I Rockets non riescono a costruire un buon tiro da tre, con Ariza costretto a sparare per aria un pallone allo scadere dei ventiquattro secondi. Il suo tentativo trova solo il ferro e maglie Knicks a rimbalzo, che si assicurano così la seconda vittoria consecutiva in trasferta dopo quella di ventiquattr'ore prima a Oklahoma City.

Houston Rockets (5-9). Punti: Harden 24, Jones 18, Capela 16, Thornton 12, Ariza 10. Rimbalzi: Capela 14. Assist: Harden 10.

New York Knicks (8-6). Punti: Porzingis 24, Afflalo 16, Anthony 14, Galloway 12, Calderon 11. Rimbalzi: Porzingis 14. Assist: Calderon 7.