Rimonta esaltante degli Hornets nella notte Nba. A Charlotte i padroni di casa vanno sotto anche di 21 punti con i Sacramento Kings, prima di riangacciarli in un finale thrilling, che concede agli appassionati l'appendice dell'overtime. La vittoria va poi a Kemba Walker (39 punti) e compagni, nonostante un Rajon Rondo da 20 assist (alcuni dei quali sfruttati da Marco Belinelli per i suoi 17 punti di serata). A Minneapolis i T-Wolves di Andrew Wiggins (32 punti) vincono in volata contro i Philadelphia 76ers di uno splendido Jahlil Okafor (25 punti e 12 rimbalzi), ancora a secco di successi dopo un mese di regular season, mentre gli Oklahoma City Thunder di Russell Westbrook e del rientrante Kevin Durant passano a Salt Lake City contro gli Utah Jazz.

Charlotte Hornets - Sacramento Kings 127-122 (OT)

Torna in quintetto Rudy Gay per coach George Karl nella sfida contro gli Hornets in North Carolina. Proprio l'ex giocatore di Memphis e Toronto contribuisce all'allungo dei Kings nel terzo quarto, con gli ospiti che arrivano ad ottenere un vantaggio di 21 punti sul 68-89. A questo punto si scatena Kemba Walker che, coadiuvato da Jeremy Lin e Frank Kaminsky, riporta Charlotte sotto di 10 lunghezze a metà quarto quarto. Il finale è incandescente, Batum risponde a Cousins appoggiando un lay-up in contropiede (104-108), ancora Walker e il giocatore francese pareggiano a quota 108. L'ennesimo jumper del playmaker di coach Clifford vale il sorpasso Hornets, cui replica un caldissimo Marco Belinelli (110 pari). Nel possesso successivo Walker penetra e appoggia al tabellone per il 112-110 a sette decimi dalla fine dei regolamentari, ma sulla rimessa disegnata da Karl Rondo alza il pallone per Gay, che sovrasta Marvin Williams e manda tutti all'overtime. Nei cinque minuti del supplementare è Lin a segnare sette punti consecutivi dopo una tripla di Kaminsky, mentre a Sacramento non bastano il cuore di Rondo (autore di 20 assist) e il talento di Gay per evitare una sconfitta del tutto imprevedibile solo a fine terzo quarto. Kemba Walker chiude con il massimo stagionale di 39 punti personali, rendendo vana la doppia doppia di Cousins (30 punti e 11 rimbalzi).

Charlotte Hornets (8-6). Punti: Walker 39, Batum 18, Lin 14, Zeller 12, Jefferson 10. Rimbalzi: Batum 10. Assist: Batum 8.

Sacramento Kings (5-10). Punti: Cousins 30, Gay 28, Belinelli 17, Rondo 14, McLemore e Koufos 10. Rimbalzi: Cousins 11, Gay 10. Assist: Rondo 20.

Minnesota Timberwolves - Philadelphia 76ers 100-95

La sfida tra Minnesota e Philadelphia è anche l'occasione per ammirare il primo confronto diretto tra Karl-Anthony Towns e Jahlil Okafor, rispettivamente scelte numero uno e tre dell'ultimo Nba Draft. Al Target Center di Minneapolis è Okafor a dominare, stoppando a più riprese il rivale e accendendo in attacco i suoi Sixers, mentre Towns è costretto ben presto a sedersi in panchina per problemi di falli. Come accaduto nella precedente gara giocata a Miami, Phila sfrutta il talento del suo rookie per condurre nel punteggio per buona parte del primo tempo, andando negli spogliatoi sopra di sei lunghezze (46-52, con diciannove punti dello stesso Okafor). Alla ripresa delle operazioni  Wiggins e Garnett ribaltano la situazione, prima che una tripla di Covington pareggi i conti a quota 70. Nel quarto quarto gli ospiti trovano la forza per allungare nuovamente, grazie ai canestri di Grant e Thompson, che si aggiungono a quelli di un Okafor regale. Si giunge così a un finale in volata, in cui è Andrew Wiggins a scatenarsi con nove punti in due minuti (91 pari dopo una schiacciata imperiosa). Il canadese porta in vantaggio Minnesota con due tiri liberi (93-91), prima di assistere Kevin Martin per la tripla che stende definivamente i Sixers, al quindicesimo k.o. consecutivo.

Minnesota Timberwolves (6-8). Punti: Wiggins 32, Dieng e LaVine 12, Martin 11. Rimbalzi: Garnett 10. Assist: Rubio 11.

Philadelphia 76ers (0-15). Punti: Okafor 25, Covington 18, Thompson 15, Canaan 14. Rimbalzi: Okafor 12. Assist: McConnell 8.

Utah Jazz - Oklahoma City Thunder 89-111

Torna Kevin Durant sul parquet di Salt Lake City contro i Jazz, e i suoi Thunder non hanno problemi a vincere la partita contro i ragazzi di coach Snyder. KD mette a segno 27 punti in 30 minuti di utilizzo, guidando Oklahoma City alla vittoria in una gara mai realmente in discussione. Westbrook e Durant mettono subito le cose in chiaro nel primo quarto segnando 15 punti in due, mentre per Utah sono Gordon Hayward e Alec Burks a cercare di resistere alla prima ondata degli ospiti. I Thunder scappano via nel secondo periodo, quando le loro riserve dominano gli omologhi in maglia Jazz, con Morrow, Augustin e Waiters sugli scudi (32-42 a sei minuti dall'intervallo lungo). Durant rientra in campo mandando a bersaglio due triple consecutive, Westbrook attacca su ogni possesso, e così OKC va a riposo avanti di 17 punti (46-63 con un canestro di Kanter sulla sirena). Nel secondo tempo il duo delle meraviglie di coach Billy Donovan prosegue da dove aveva concluso, trivellando il canestro dei malcapitati Jazz. L'ennesima tripla di Durant vale il + 22 (58-80), poi KD si esibisce in una schiacciata volante su assist del numero zero, consentendo al suo allenatore di richiamarlo in panchina per i restanti dodici minuti, nei quali Utah perde anche Gobert per infortunio, mentre i vari Ibaka, Morrow e Waiters gonfiano le proprie statistiche in quarto quarto di garbage time.

Utah Jazz (6-7). Punti: Hayward 19, Favors 11, Gobert 10. Rimbalzi: Favors 7. Assist: Hayward 4.

OKC Thunder (9-6). Punti: Durant 27, Westbrook 20, Morrow 15, Waiters 12, Ibaka 11. Rimbalzi: Westbrook 7. Assist: Westbrook 9.