Alla fine, il record è stato battuto. Anzi, verrebbe da dire abbattuto. I Golden State Warriors superano anche i Los Angeles Lakers con un più che indicativo 111-77, e con questo successo raggiungono la quota delle sedici vittorie consecutive, cancellando il record dei Washington Capitols e degli Houston Rockets e diventando così la squadra con il miglior inizio di stagione di sempre in NBA, con un clamoroso 16-0.

In realtà, non c'è stata mai partita alla Oracle Arena di Oakland, il teatro giusto per celebrare questo strepitoso record. I Lakers non sono quasi mai scesi in campo, subendo fin da subito l'ondata dei Warriors, trascinati dal solito Steph Curry che a fine gara farà segnare 24 punti con ben nove assist, in una squadra in cui il solo Ian Clark - sceso in campo in pieno garbage time - non ha trovato il fondo della retina. Dodici giocatori su tredici mandati in campo da coach Steve Kerr hanno trovato il canestro contro i malcapitati Lakers, i quali hanno anche approfittato della serata, già sulla carta particolarmente complicata, per allargare le rotazioni e dare un po' di respiro ai propri giocatori di punta. Tornando in casa Golden State, 18 punti e 7 rimbalzi per Draymond Green, sempre più pulito al tiro, e 13 punti dalla panchina per Leandro Barbosa. L'unico neo - ammesso che bisogni per forza trovarlo - nella magica serata dei Warriors, riguarda il 3/12 di Klay Thompson, il quale ha chiuso a quota 11 punti.

Dall'altra parte, sono solo quattro i punti messi a segno da Kobe Bryant, il quale potrebbe aver definitivamente capito che non è più questo il suo mondo: 1/14 dal campo, una bomba messa a segno in mezzo al deserto e tante conclusioni sbagliate in maniera grossolana. Tre giocatori in doppia cifra per i 'lacustri', con Randle, Williams e Nance Jr. che chiudono la notte di Oakland a quota dieci punti. I losangelini, dunque, portano il proprio record stagionale a quota 2 vinte e ben 12 perse: uno score ampiamente prevedibile, visto che i Lakers non sembrano essere stati costruiti per fare corsa verso i playoff, nemmeno in questa ennesima triste stagione.

Impressionanti, in una serata di festa, le statistiche che esulano dalle percentuali al tiro. I Warriors hanno smazzato il doppio degli assist dei Lakers (32-16), ma è ancor più clamoroso il fatto che Golden State abbia catturati più rimbalzi rispetto ai propri avversari, nonostante la conformazione fisica del roster a disposizione di coach Kerr li renda - almeno sulla carta - più deboli rispetto a gran parte delle franchigie rivali.

GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES LAKERS 77-111

Golden State Warriors - Punti: Curry 24, Green 18, Barbosa 13. Rimbalzi: Iguodala 9, Green, Bogut ed Ezeli 7. Assist: Curry 9, Green 5.

Los Angeles Lakers - Punti: Randle, Williams e Nance Jr. 10. Rimbalzi: Bryant, Randle, Black e Hibbert 6. Assist: World Peace 3.