Sconfitte a sorpresa nella Eastern Conference durante la notte Nba. All'Amway Center di Orlando, i padroni di casa dei Magic vincono facilmente contro i Boston Celtics, che si confermano molto altalenanti in questo inizio di stagione, mentre a Toronto il colpo esterno è messo a segno dai Phoenix Suns, corsari in trasferta grazie a un paio di giocate decisive di Eric Bledsoe.

Orlando Magic-Boston Celtics 110-91

Scott Skiles conferma il quintetto pesante nella sfida casalinga contro i Celtics, con Channing Frye vicino a Vucevic e Tobias Harris in ala piccola. Oladipo è dirottato in panchina, da dove uscirà per piazzare ben 19 punti. Dall'altra parte Stevens continua a ruotare i suoi lunghi titolari, schierando Amir Johnson al fianco di Jared Sullinger. I Magic scappano nel secondo quarto, grazie al contributo in attacco di Oladipo e Nicholson. Gli ospiti provano a resistere alla prima ondata di Orlando con i canestri di David Lee e Avery Bradley, ma si ritrovano sotto 51-42 quando anche Aaron Gordon segna da tre su assist di Fournier a tre minuti dall'intervallo lungo. Errori e palle perse accompagnano le due squadre al riposo (53-45) con la sensazione che i Celtics possano rientrare in partita. Gli ospiti si mantengono intorno alla doppia cifra di svantaggio anche alla ripresa delle operazioni, con Crowder e Thomas sugli scudi, prima di ritrovarsi sotto di 17 quando Orlando vola in attacco con le triple di Oladipo e Napier e con i canestri da sotto di Vucevic e Harris (84-67 a fine terzo quarto). I Magic non si fermano nemmeno nell'ultimo periodo, sfruttando la buona vena realizzativa del duo di riserve Gordon-Nicholson, toccano anche il + 21 sul 90-69 e raggiungono così Boston nel ranking della Eastern Conference (nove vinte e otto perse per entrambe le squadre).

Orlando Magic (9-8). Punti: Oladipo 19, Vucevic 18, Harris 15, Nicholson 14, Gordon 12. Rimbalzi: Harris 11, Vucevic 10. Assist: Oladipo 6.

Boston Celtics (9-8). Punti: Thomas 20, Bradley 17, Crowder 12, Lee 11. Rimbalzi: Sullinger 11. Assist: Thomas 7.

Toronto Raptors-Phoenix Suns 102-107

Eric Bledsoe mette la sua griffe sulla vittoria esterna dei Suns sul difficile campo dei Raptors, dove i canadesi non riescono a bissare il successo di 24 ore prima ottenuto a Washington contro i Wizards. Proprio Bledsoe e Alex Len aprono le danze all'Air Canada Centre di Toronto, immediatamente seguiti da Kyle Lowry e Demarre Carroll. La partita si mantiene equilibrata anche nel secondo quarto, quando è Mirza Teletovic a prendersi la scena in uscita dalla panchina per Jeff Hornacek. Le triple del bosniaco valgono il 35-43 Suns a quattro minuti dall'intervallo lungo, prima che Toronto ritorni prepotentemente sotto con DeMar DeRozan, chiudendo il primo tempo sotto di quattro lunghezze (49-53). Proprio DeRozan riprende da dove aveva lasciato anche dopo la pausa, segnando 6 punti in due minuti per il 65-66. Qui è Knight, coadiuvato da Leuer e Warren, a riallungare per Phoenix, che giunge così agli ultimi dodici minuti in vantaggio di nove lunghezze (72-81). I padroni di casa non mollano, e replicano per l'ennesima volta alla scarica dall'arco di Teletovic con tutto l'orgoglio del proprio backcourt. Il finale è in volata: gli ospiti sembrano avere in mano la partita dopo un paio di giocate importanti di Bledsoe, ma Knight commette un fallo ingenuo su un tentativo da tre di Lowry, che in lunetta non trema e fa 102-104. Nell'ultimo possesso dei Raptors la palla giunge infine a Scola, che riesce a liberarsi per scagliare la tripla del pareggio, ma viene stoppato da dietro con un guizzo di Bledsoe, che sigilla poi la vittoria dei suoi ai liberi.

Toronto Raptors (11-7). Punti: DeRozan 29, Carroll 20, Lowry 17. Rimbalzi: Biyombo e Lowry 8. Assist: DeRozan 7.

Phoenix Suns (8-9). Punti: Bledsoe e Teletovic 20, Knight e Leuer 16, Warren 15. Rimbalzi: Warren 11. Assist: Bledsoe 11.