BROOKLYN NETS - UTAH JAZZ 86-108

La trasferta del Barclays Center assomiglia più a una scampagnata per Quin Snyder e i suoi Utah Jazz: il risultato finale parla da solo ed esprime perfettamente il momento negativo dei Brookly Nets, i quali erano però riusciti a partire bene acquisendo anche un vantaggio di 11 punti, il massimo nella sfida, prima di crollare rovinosamente sotto i colpi dei mormoni, dominatori assoluti della gara sotto canestro e non solo, con Hayward top-scorer della partita a quota 21 punti.

Dopo un primo quarto chiuso in equilibrio, nel secondo e nel terzo i Jazz scavano un solco enorme e di fatto chiudono la gara, guidati dal proprio numero 20, ma anche da un ottimo Rodney Hood da 16 punti. Alla fine sono ben 7 i giocatori in doppia cifra. Mentre Utah prova a risalire la china a Ovest, i Nets affondano sempre di più nell'oceano e sembrano ancora ben lontani da quel leggero bagliore in fondo al tunnel.

HOUSTON ROCKETS - MILWAUKEE BUCKS 102-98

Nella notte del ritorno di Josh Smith in Texas (acclamatissimo dal pubblico e accolto altrettanto bene dai compagni), gli Houston Rockets strappano un'importante vittoria interna contro gli ostici Milwaukee Bucks, i quali ancora non riescono a risalire la china e proseguono a corrente alternata. Ovviamente questo genera una gara di fatto costruita da parziali, sia all'inizio, quando Houston si vede subire un 16-4 che riporta la franchigia del Wisconsin vicina, sia nel quarto quarto.

I Rockets entrano nell'ultimo parziale con un vantaggio di 13 punti, dilapidato dai suddetti parziali. L'ultimo in particolare riporta Milwaukee a -2 con 6 secondi da giocare ed è costruito da Antetokounmpo, Carter-Williams e Middleton. Ariza in lunetta con un 2/2 chiude però i conti sul 102-98. Per i padroni di casa grande prova del solito Harden, che ne mette 30 con soli 15 tiri dal campo (60%), coadiuvato da un buon Ariza da 19 e un impatto decisivo della panchina, nonostante l'assenza di Howard.

LOS ANGELES LAKERS - SAN ANTONIO SPURS 95-108

I San Antonio Spurs si preparano al meglio per la sfida contro Golden State di lunedì e, privi di LaMarcus Aldridge per problemi alla schiena, vincono senza problemi nella non impossibile trasferta sul campo dei Lakers, scrivendo 13-in-a-row. Nella notte-anniversario degli 81 di Kobe contro Toronto, a prendersi la scena è un altro vecchietto, anche lui all'ultimo anno in NBA: Manu Ginobili segna 20 punti con 9/10 dal campo e agevola la vittoria ai suoi, complici anche gli ottimi 18 di Kawhi.

La partita non è mai realmente in discussione: gli Spurs, con Parker e Duncan tornati in campo dopo il turno di riposo, mettono la testa avanti decisamente presto e possono permettersi anche un quarto quarto di garbage time dove si mette in luce Patty Mills, 15 per lui nella partita. San Antonio è letale in contropiede (28 punti) e con la solita circolazione di palla rapida. Nella notte tra lunedì e martedì la sfida con Golden State avrà un sapore diverso dal solito...