UTAH JAZZ - MINNESOTA TIMBERWOLVES 103-90

Era dal 30 novembre che Derrick Favors e Rudy Gobert non giocavano insieme, in quintetto: nella notte gli Utah Jazz hanno ritrovato dopo due mesi la coppia di lunghi, finalmente in buona condizione fisica (Favors ha saltato tutto gennaio per problemi alla schiena e al fianco), e i risultati si sono visti eccome, essendo arrivata la vittoria per 103-90 contro Minnesota. Un inizio molto equilibrato, la prima mezz'ora di gara è abbondantemente giocata alla pari, con i TWolves che si aggrappano a un enorme, straripante Karl-Anthony Towns da 32 punti e 12 rimbalzi (coadiuvato da Dieng con 20+15).

Il parziale decisivo che manda agli archivi la partita è un 14-0 che matura nel terzo quarto, aperto da una schiacciata di Favors chiuso da una tripla di Trey Burke, trasformatosi specialista nella partita di stanotte (su 11 tiri dal campo, 10 erano da dietro l'arco). Top scorer per i Jazz è Rodney Hood, che sfrutta al meglio l'assenza di Alec Burks per infortunio e non fa sentire la sua mancanza, elevando il proprio fatturato. Utah con questa vittoria si riporta vicina all'ottavo posto a Ovest, l'ultimo utile per il playoff, mentre Minnesota va sempre peggio.

LOS ANGELES CLIPPERS - LOS ANGELES LAKERS 105-93

Continua la serie di vittorie dei Los Angeles Clippers senza il lungodegente Blake Griffin, anche se questa notte forse, nell'impegno attualmente meno complicato in assoluto contro i Lakers, ad oggi la squadra peggio della lega, il prodotto di Oklahoma non sarebbe comunque stato indispensabile. Il derby Losangelino giocato allo Staples (con gli adesivi dei Clips sul parquet) ha visto uscire vincitrice proprio la squadra di Rivers, che ha controllato e gestito senza mai essere costretta a recuperare più di 4 punti.

Tutto piuttosto agevole dunque per Paul e compagni: il playmaker guida da top scorer, aiutato da una grande panchina: 17 per Austin Rivers, 15 per Jamal Crawford (che regala un highlight con l'alzata in contropiede per il windmill di DeAndre Jordan) e 16 per un Lance Stephenson parzialmente ritrovato e autore di una schiacciata paurosa su Julius Randle. L'ala forte prodotto di Kentucky risulta nettamente il migliore dei suoi con 23 punti e 14 rimbalzi, Clarkson scrive 17.