Charlotte Hornets - Cleveland Cavaliers 106-97

Nonostante l'assenza di Kemba Walker, Jeremy Lin sale al proscenio trascinando i suoi ad un inatteso successo. Primo tempo molto equilibrato alla Time Warner Cable Arena, anche se sono gli ospiti con Love e Smith a partire meglio. Williams risponde con otto punti di fila dei suoi sedici finali, riportando a contatto i padroni di casa. La difesa dei padroni di casa infastidisce i Cavs, che stentano a trovare ritmo come al solito. Kaminski e Lin rispondo a James, riportando alla prima sirena la contesa in parità. I canestri di Irving e Shumpert ad inizio secondo quarto sembrano lanciare gli uomini di Lue, ma Lamb ed un ottimo Kaminski, sempre più pronto, rispondono pan per focaccia (41-41). Prima dell'intervallo lungo, l'allungo dei Cavaliers: Lin firma il più tre, poi il 13-1 che manda LeBron e compagni sopra di 9 alla sirena (58-49). Charlotte però è viva e con quattro di fila di Zeller, uniti ai due di Williams e Kidd-Gilchrist, i padroni di casa tornano a contatto nel punteggio, con i Cavs che iniziano a disunirsi. I cinque di Lin ed il layup di MKG acuiscono la crisi degli ospiti (77-72), prima che l'ex play dei Knicks chiuda il parziale del terzo quarto con la tripla del definitivo +7 (82-75). Hawes e Roberts permettono agli Hornets di toccare ripetutamente il +10, ma è Kaminski ancora a piazzare il colpo del KO dalla distanza a 6' dal termine. Kidd-Gilchrist confeziona il massimo vantaggio sul +15, prima della sfuriata finale di James e Love, che però si ferma soltanto al -7. 

Philadelphia 76ers - Atlanta Hawks 86-124

Non c'è partita al Wells Fargo Center, dove gli Atlanta Hawks ipotecano il successo già nei primi minuti di gioco, confermandolo e rimpinguandolo nel corso del secondo quarto prima e del terzo successivamente. Teague e soci tirano con il 50% da oltre l'arco dei tre punti, scappando nei primi secondi di gioco con Millsap ed Horford. L'ingresso in campo di Schroder e Sefolosha permette agli ospiti di conseguire un congruo bottino, ma la forbice si allarga quando Muscala, a metà seconda frazione, firma sei punti di fila nell'11-0 di parziale che manda gli Hawks a più 19 (46-27). Stauskas e Noel provano a porre rimedio, ma le triple di Millsap e Bazemore riportano all'intervallo lungo gli ospiti a distanza. Ad inizio ripresa sono Okafor ed un coriaceo Stauskas (13) ad illudere i padroni di casa, prima del parziale di 19-3 che chiude definitivamente i giochi. Atlanta va sul velluto nell'ultima frazione, sfiorando il quarantello finale. 

Boston Celtics - Detroit Pistons 102-95

E' bastato un primo tempo strepitoso a Brad Stevens ed ai suoi Boston Celtics per archiviare la pratica Detroit Pistons e procedere la marcia verso i playoff. Gioca bene la squadra di casa, che distribuisce equamente come al solito punti e tiri: Sullinger e Bradley aprono le danze, portando Boston sul +9 (13-4) dopo pochissimi minuti. Thomas si iscrive a referto poco dopo, ma è Smart a sigillare il vantaggio sulla sirena con la tripla del più 11. Nel secondo quarto i padroni di casa gestiscono energie e ritmi del match, con i Pistons che risponsono solo grazie a qualche tripla di Ilyasova e di Jackson, ma non impensieriscono più di tanto la leadership dei C's. Turner e Crowder allargano ancor di più la forbice del vantaggio, prima della tripla di Thomas che manda le squadre negli spogliatoi sul più venti per i padroni di casa tra il delirio del TD Garden. Cinque triple quasi consecutive degli ospiti aprono la ripresa, con Ilyasova ancora sugli scudi a trascinare i suoi. Non basa tuttavia: difensivamente i Pistons fanno molta fatica a leggere gli schemi e le soluzioni avversarie, lasciando spesso l'iniziativa a Crowder ed Olynyk, che nel finale sigillano il successo confermando la doppia cifra piena di vantaggio (78-60). Boston in controllo anche nell'ultimo quarto, quando Detroit si fa più aggressiva nel finale: l'8-0 di parziale in due minuti scuote Thomas e compagni (94-86), ma è ancora l'All Star dei Celtics ad ipotecare il successo col gioco da tre punti che manda i titoli di coda.

Brooklyn Nets - Indiana Pacers 100-114

E' un CJ Miles formato extralusso quello che esce dalla panchina e conduce alla vittoria i suoi Indiana Pacers in casa dei Brooklyn Nets. Mentre Paul George e compagni, nel primo quarto, non riuscivano a piazzare il break, arriva nel secondo l'allungo decisivo, firmato dai 15 punti e dalle tre triple del mancino a disposizione di coach Vogel, che portano gli ospiti sul più 19 dell'intervallo. Hill e George sembrano confermare il vantaggio ad inizio ripresa, ma tre triple di seguito di Joe Johnson riportano i Nets in partita. L'attacco dei Pacers si ferma, permettendo a Young di firmare addirittura il -7. L'altro Young, quello degli ospiti, Myles Turner ed il solito Miles riportano Indiana sopra la doppia cifra di vantaggio, controllandolo agevolmente fino alla sirena conclusiva.