Con una prestazione impressionante sui due lati del campo, i San Antonio Spurs di Gregg Popovich si aggiudicano gara 1 di semifinale dei playoffs della Western Conference contro gli Oklahoma City Thunder. Lanciati da una partenza folgorante, i neroargento lasciano le briciole agli uomini di Billy Donovan, stritolati dalla difesa Spurs e massacrati dai canstri di Kawhi Leonard (25 punti con 10/13 dal campo) e di LaMarcus Aldridge (38 punti con 18/23 al tiro). Ma non sono solo i singoli a stendere i malcapitati Thunder, bensì un'eccezionale prova di squadra che coinvolge anche Duncan, Ginobili e Green. Malissimo Russell Westbrook (14 punti, 5/19), mentre Kevin Durant sbatte contro il top delle difese Nba (16 punti per KD). Gara 2 è in programma nella notte tra lunedì e martedì ancora all'AT&T Center. 

La serie tra Spurs e Thunder si apre con una gran schiacciata in penetrazione di Kawhi Leonard, preludio perfetto al resto del match. San Antonio sgabbia dagli spogliatoi con un'intensità non pareggiabile dagli ospiti, ed é proprio Leonard ad imbastire il primo allungo con giocate sui 28 metri del campo. Contropiede, difesa, schiacciate, isolamenti vincenti costituiscono il repertorio del primo quarto del numero due in maglia neroargento. Dall'altra parte Durant è preso in marcatura da Green, mentre su Westbrook agisce Kawhi, con Parker dirottato su Roberson. Gli Spurs tirano con l'80% dal campo e difendono alla loro maniera: ecco spiegato il 43-20 con cui si va alla prima pausa. Danny Green è un fattore anche in attacco, dove non sbaglia una tripla, Ginobili si esalta nel delirio del suo pubblico, Duncan domina anche a quarant'anni contro Adams. Il solo Ibaka non sembra intimidito dalla perferzione avversaria, ma in difesa il pick and roll che coinvolge Aldridge è un rebus irrisolvibile per gli uomini di Billy Donovan. L'ex lungo di Portland segna con continuità dalla media distanza, cavandosela alla grande anche in post, con West che dà il cambio a Duncan. Cameron Payne fa per un attimo le veci di Westbrook, Kanter e Waiters non incidono come d'abitudine e, grazie a tre falli subiti su tiri dall'arco, i padroni di casa volano via sul 65-34 a fine secondo quarto. Anche Kyle Anderson dà il suo contributo in marcatura su Durant, e proprio una stoppata su Westbrook del giovane da UCLA chiude un primo tempo da annali per i texani, avanti 73-40 all'intervallo lungo.

Con la partita ormai segnata, OKC prova a scuotersi nel terzo quarto grazie a Ibaka, ma non riesce ad avvicinarsi agli Spurs, che trovano in Aldridge un realizzatore eccezionale, a segno anche da tre e con un paio di circus shot che esaltano l'AT&T Center. Tony Parker si limita a dirigere l'orchestra senza forzare, anche perchè ci pensa Leonard a trovare altri canestri da fenomeno per Popovich, che si gode un vintage Duncan in post-basso contro Adams, unico a salvarsi per voglia e determinazione. La gara di Westbrook, già ampiamente disastrosa, si conclude sostanzialmente con un tecnico ricevuto per qualche parola di troppo nei confronti degli arbitri, mentre i Thunder colano definitivamente a picco su cinque punti in un lampo di Danny Green (100-63). Quando mancano due minuti all'ultima pausa, Popovich decide che può bastare così, inaugurando un lungo garbage time cui prendono parte per i suoi Anderson, Diaw, Marjanovic, Martins e Miller. Donovan mette dentro Waiters, Singler, Morrow e Mohammed con la testa già a gara due, e l'ultimo quarto serve solo agli ospiti per rendere un po' meno pesante il passivo che racconta di un dominio in lungo e in largo dei San Antonio Spurs. 

San Antonio Spurs (67-15). Punti: Aldridge 38, Leonard 25, Green 18. Rimbalzi: Anderson 7. Assist: Parker 12.

OKC Thunder (55-27). Punti: Ibaka 19, Durant 16, Westbrook 14, Waiters 11. Rimbalzi: Adams 10. Assist: Westbrook 9