Brasile 2014, Algeria: impresa impossibile?

Alla quarta apparizione iridata l'Algeria prova a superare lo scoglio del girone per la prima volta nella storia. Da battere la concorrenza del giovane Belgio e la solidità della Russia di Capello.

Brasile 2014, Algeria: impresa impossibile?
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Di Johnathan Scaffardi

Riscatto algerino. Non così scontato l'approdo al mondiale verdeoro per la rappresentativa guidata dal tecnico Halilhodzic. Le difficoltà riscontrate nella rassegna sudafricana, la battuta d'arresto nella Coppa d'Africa 2013, chiusa con un solo punto, raccolto contro la Costa d'Avorio a eliminazione già certificata. Serviva una scossa e puntuali sono arrivate le qualificazioni verso Brasile 2014. Il girone, con Mali, Benin e Ruanda non rappresentava test probante. 5 vittorie e 15 punti totali, ben 7 in più delle dirette inseguitrici. Di altro tenore l'ultimo step per ottenere l'ambito pass. Sfida diretta, andata e ritorno, contro il Burkina Faso, giunto secondo nella citata Coppa d'Africa. Sfida equilibrata, come da copione. Sconfitta esterna, 3-2, per l'Algeria e successo di misura tra le mura amiche. In virtù delle reti segnate lontano dal campo di casa obiettivo raggiunto, con Bougherra eroe nazionale.

Storia Mondiale

Tre apparizioni, fin qui, al Mondiale per l'Algeria. Il primo assaggio a Spagna '82, con una sorprendente vittoria all'esordio sulla Germania Ovest. Successo bissato poi nella seconda giornata contro il Cile. Decisiva, però, ai fini del passaggio del turno, la sconfitta nella terza partita, con l'Austria, per 2-0. Algeria seconda, a pari punti, ma eliminata. Meno gloria a Messico '86, nel Mondiale dell'Argentina, griffato Maradona. Girone di ferro con Brasile, Spagna e Irlanda del Nord. Un sol punto all'attivo e rapido ritorno a casa. Recente invece l'ultima presenza. In Sud Africa, nel 2010, Algeria in compagnia di Inghilterra, Usa e Slovenia. Arrivano due sconfitte per 1-0 e un pari a rete bianche, con la nazionale algerina che non riesce mai a trovare la via della rete.

Brasile 2014

Il girone

- Belgio

- Russia

- Algeria

- Corea

Girone sulla carta proibitivo per l'Algeria. L'ambizioso Belgio del talento Hazard e la Russia, creata ad arte da Capello, partono decisamente avanti. Entrambe hanno costruito un percorso di qualificazione perfetto, respingendo attacchi importanti come quello del Portogallo di Ronaldo. Difficile prevedere una debacle da parte di una delle due. Più probabile una lotta per la terza piazza per Taider e compagni con la Corea.

Partite

17 giugno ore 18 Algeria - Belgio

22 giugno ore 21 Algeria - Corea

26 giugno ore 22 Algeria - Russia

Amichevoli pre-Mondiale

Algeria - Slovenia 2-0

Algeria - Armenia 31 maggio

Algeria - Romania 4 giugno

Pre-convocati

Portieri: Dhouka, Mbolhi, Si Mohammed, Zemmamouche

Difensori: Bougherra, Ghoulam, Belkalem, Cadamuro, Halliche, Khoualed, Mandi, Mesbah, Medjani

Centrocampisti: Brahimi, Guedioura, Taider, Karaoui, Lacen, Mostefa-Sbaa, Yebda

Attaccanti: Boudebouz, Djabou, Djebbour, Feghouli, Ghilas, Kadir, Mahrez, Slimani, Soudani

Probabile formazione

Giocatori chiave

Tanti i giocatori sotto la lente d'ingrandimento nell'Algeria. Partiamo dall'uomo che ha sospinto al Mondiale la Nazionale. Bougherra è l'elemento d'esperienza del reparto arretrato. Oltre 60 presenze con la maglia della Nazionale, vero e proprio idolo in patria. Gioca in Qatar, nel Lekhwiya. Davanti alla difesa Medhi Lacen, pedina importante del Getafe. Le note liete sono però nel reparto offensivo. Feghouli e Slimani rappresentano la forza d'urto della squadra. Il primo, esterno del Valencia, garantisce imprevedibilità e talento, il secondo gol a grappoli. Già 9 in 18 presenze, 5 nel percorso verso il Brasile. Folta è la colonia di "italiani". Dall'interista Taider, poco impiegato da Mazzarri nella seconda parte di stagione, a Ghoulam, terzino approdato al Napoli di Benitez, per arrivare a Yebda (Udinese) e Mesbah (Livorno). Un solo assente illustre, Belfodil.