Tutti aspettano questo Mondiale in Argentina. Sarebbe l'occasione perfetta per fare una bella sorpresa agli acerrimi nemici del Brasile. E mai come questa volta, l'Albiceleste si persenta alla competizione calcistica più importante con una squadra che mette paura a tutti. Mai l'Argentina ha potuto disporre di una rosa cosi ben assortita e completa in ogni reparto. Il C.T. Sabella potrà contare sull'attacco più prolifico dell'intera stagione calcistica, e su un centrocampo ed una difesa solidissima; resta qualche dubbio solo sull'estremo difensore, unico ruolo probabilmente non all'altezza dell'intera formazione. Intanto, Mentre in terra Argentina ancora nessuno riesce a capacitarsi dell'esclusione dalla rosa di Carlitos Tevez, autore di un'ottima stagione con la maglia della Juventus, il C.T. effettua il primo taglio sulla rosa dei 30 pre-convocati, lasciando a casa il Catanese Rinaudo, i difensori Lisandro Lopez e Gabriel Mercado, ed infine l'attaccante del Werder Brema Di Santo.

Storie Mondiali

A livello storico, la nazionale Albiceleste non compare tra le più forti compagini mondiali fino a metà degli anni '70, a causa di una regola dell'AFA che non permetteva ai giocatori che non militavano nella Primera Division Argentina di essere convocati in Nazionale. Da allora, grazie anche all'esperienza del tecnico Menotti, C.T. dal 1974 al 1982, la nazionale argentina ha sempre partecipato ai Mondiali, senza mai mancare la qualificazione. Nel 1978 i campionati del mondo si giocano proprio in Argentina, la formazione guidata da Menotti e spinta da tutto il popolo argentino, porta a casa una vittoria storica, battendo in finale l'Olanda per 3 reti ad 1 dopo i tempi supplementari. Mattatore di quel mondiale fu Mario Kempes, capocannoniere dela competizione ed autore di una strepitosa doppietta in finale. Nei Mondiali spagnoli del 1982, la formazione guidata sempre da Menotti, che lascia a casa un giovanissimo Maradona, viene eliminata nella seconda fase a gironi, dopo le sconfitte con Brasile ed Italia. Arriviamo cosi a Messico '86, il Mondiale passato alla storia per la Mano de Dios e per il goal più bello di sempre, entrambi opera del giocatore più forte di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. Proprio Maradona, autentico trascinatore, si caricò la squadra argentina (a detta dei più davvero modesta) sulle spalle, portandola alla conquista della seconda Coppa del Mondo, battendo in finale per 3-2 la Germania dell'Ovest guidata dal Kaiser Franz Beckenbauer.

Passano 4 anni e l'Argentina, sempre guidata da Maradona, si ritrova in finale con la Germania dell'Ovest. Ma questa volta l'epilogo è diverso; grazie ad un rigore molto discusso, la squadra del C.T. Beckenbauer riesce ad imporsi sulla nazionale albiceleste e vincere il Mondiale di Italia '90. Nelle tre successive competizione i risultati non sono entusiasmanti: ad Usa '94 eliminazione agli ottavi contro la Romania; eliminazione ai quarti ai danni dell'Olanda a Francia '98; deludentissima eliminazione al primo turno in Corea e Giappone 2002. Nel 2006, la nazionale albiceleste guidata da Pekerman, esce ai quarti di finale, perdendo ai rigori contro i padroni di casa della Germania. Nell'ultimo mondiale, giocato in Sud Africa nel 2010, la nazionale argentina venne estromessa dalla competizione ancora una volta dalla Germania, come nel 2006 sempre ai quarti di finale.

Brasile 2014

GROUP F

ARGENTINA
BOSNIA AND HERZEGOVINA
IRAN
NIGERIA

Le partite:

1^giornata : 16-06-2014, ore 00:00, Rio de Janeiro stadio Maracanã: Argentina - Bosnia;

2^giornata : 21-06-2014, ore 18:00, Estadio Mineirao Belo Horizonte: Argentina - Iran ;

3^giornata : 25-06-2014, ore 18:00, Estadio Beira-Rio Porto Alegre: Argentina - Nigeria.

I Preconvocati: Il C.T. Sabella ha ridotto a 26 la rosa dei preconvocati: a casa Rinaudo, Lopez, Mercado e Di Santo.

Portieri: Mariano Andujar (Catania/ITA), Sergio Romero (Monaco/FRA), Agustin Orion (Boca Juniors).
Difensori: Hugo Campagnaro (Inter/ITA), Federico Fernandez (Napoli/ITA), Pablo Zabaleta (Manchester City/ENG), Ezequiel Garay (Benfica/POR), Marcos Rojo (Sporting Lisbon/POR), Jose Basanta (Monterrey/MEX), Nicolas Otamendi (Atletico Mineiro/BRA), Martin Demichelis (Manchester City/ENG).
Centrocampisti: Javier Mascherano (Barcelona/ESP), Jose Sosa (Atletico Madrid/ESP), Augusto Fernandez (Celta Vigo/ESP), Ricky Alvarez (Inter/ITA), Lucas Biglia (Lazio/ITA), Ever Banega (Newell's Old Boys), Fernando Gago (Boca Juniors), Maxi Rodriguez (Newell's Old Boys), Enzo Perez (Benfica/POR).
Attaccanti: Lionel Messi (Barcelona/ESP), Angel Di Maria (Real Madrid/ESP), Rodrigo Palacio (Inter/ITA), Gonzalo Higuaín (Napoli/ITA), Sergio Agüero (Manchester City/ENG), Ezequiel Lavezzi (Paris SG/FRA).

La Formazione Tipo

Il Tecnico Sabella è orientato a schierare lo stesso modulo utilizzato nelle gare di qualificazione, ovvero il 4-2-3-1; l'unico cambio tattico ipotizzabile, è il passaggio ad un 4-3-3 sfruttando la capacità di adattamento di Angel Di Maria nei 3 di centrocampo, proprio il ruolo in cui lo schiera Carlo Ancellotti nel Real Madrid.
Bisogna però aspettare le amichevoli con Trinidad&Tobago e Slovenia per avere le idee più chiare sull'11 titolare. Dovrebbero essere sicuri di un posto da titolare Higuain, Messi, Aguero e Di Maria, in attacco; Mascherano in mediana; Zabaleta e Rojo in difesa. In porta dovrebbe esserci il ballottaggio fra Orion e Romero, con il secondo favorito; per quanto riguarda il reparto arretrato, si giocano due maglie in centrali Garay, Otamendi e Fernandez; a centrocampo invece si giocheranno il posto da titolare Banega e Gago, con l'ex roma leggermente favorito. Prontissimi a subentrare dalla panchina Lavezzi e Palacio. Un occhio di riguardo per Enzo Perez, autore di una splendida stagione con la maglia del Benfica.

Il punto di Forza

Naturalmente il punto di forza della formazione Albiceleste è l'attacco. Poter disporre di giocatori del calibro di Messi, autore di ben 101 goal nelle ultime due stagioni, è un privilegio non da poco. L'unico dubbio sarà l'impatto che riuscirà ad avere Messi sulla competizione; la "Pulga" non ha mai confermato con la maglia della nazionale le prestazione che riesce ad ottenere quando indossa la maglia azulgrana del Barcellona; sarà la troppa pressione o il fatto che la squadra non giri totalmente intorno al numero 10, naturalmente i tifosi argentini sperano che finalmente Lionel sia maturato al punto da caricarsi la squadra sulle spalle, come faceva un tempo Maradona. Bisogna anche dire che l'attaccante azulgrana arriva al mondiale dopo una stagione piena di alti e bassi, non giocata ai livelli delle annate precedenti. Messi proverà a dimostrare a tutti che è degno del Titolo di erede di Maradona?
Oltre all'ex pallone d'oro, Sabella potrà disporre di un'artiglieria da novanta. A completare il reparto d'attacco ci sono Higuain, autore di 25 reti nella prima stagione al Napoli, Aguero, autore di 28 reti e vincitore della Premier League con il Manchester City, Di Maria, vincitore della Champions League con il Real Madrid, il Pocho Lavezzi, riconfermatosi campione di Francia con il Paris Sanit Germain, ed infine Rodrigo Palacio, probabilmente il meno quotato tra i sei. Sarà compito del Commissario tecnico trovare gli equilbri giusti per poter usufruire al meglio di tale potenziale.

La Sopresa

Difficile riuscire ad identificare la sopresa all'interno della rosa Albiceleste. Sicuramente quello che soprende è la presenza di un reparto difensivo degno di nota. Probabilmente non si era mai vista una retroguardia così completa dai tempi del miglior Samuel e del grande capitano Ayala. A fare la voce grossa è sicuramente Ezequel Garay. Il difensore classe '86, finalista dell'Europa League con la maglia del Benfica, è ormai sulle pagine di tutti i quotidiani Europei; un giorno viene accostato al Manchester United, l'altro al Barcellona, l'altro ancora allo Zenito di San Pietroburgo, poi alla Juventus e al Napoli. Rappresenta sicuramente il fiore all'occhiello della difesa argentina, coadiuvato alla grande da Federico Fernandez, autore di un'ottima stagione con la maglia del Napoli e sempre titolare nelle qualificazioni mondiali,ed infine, ma non per importanza, Martin Demichelis. Non poteva mancare il giocatore d'esperienza in una competizione così importante e il difensore, campione d'Inghilterra, fa proprio al caso di mister Sabella. A completare il reparto difensivo sulle corsie esterne, saranno, Pablo Zabaleta, altro campione d'Inghilterra presente in rosa, e il terzino sinistro dello Sporting Lisbona Marcos Rojo.

Non ci resta che far partire il conto alla rovescia per l'inizio di questo fantastico Mondiale, che vedrà sicuramente l'Argentina tra le grandi protagoniste.