Sarà il terzo mondiale consecutivo per l’Australia, il quarto di tutta la sua storia. La prima partecipazione risale al 1974 in Germania con un eliminazione nel turno eliminatorio. Dopodiché si dovettero aspettare ben 32 anni prima di rivederla in questa competizione. Più precisamente nel 2006 e sempre in Germania, dove riuscì ad arrivare agli ottavi di finale, eliminata proprio dall’Italia. Quattro anni più tardi invece, nel 2010, ai Mondiali in Sud Africa la nazionale australiana concluse il suo cammino ai gironi. Quest’anno il compito si prospetta altrettanto arduo, vista anche la difficoltà del girone in cui è stata inserita. I socceroos hanno ottenuto il pass per il Brasile grazie al secondo posto nel gruppo B, dietro al Giappone di Zaccheroni. Importantissime per il raggiungimento della qualificazione la vittoria in trasferta contro l’Iraq, le due vittorie casalinghe con la Giordania e successivamente il successo sempre con gli iracheni.

Per quanto riguarda la squadra, in difesa qualsiasi coppia centrale tra quelle ipotizzabili manca di esperienza internazionale; i punti cardine dovrebbero essere Wilkshire della Dinamo Mosca e Davidson dell’Heracles Almelo. Qualche polemica è stata suscitata dalla convocazione di Wright, uno dei calciatori del Preston North Est coinvolti nelle recenti indagini sulle scommesse. A centrocampo il reparto presenta più qualità: il perno è il capitano Mile Jedinak, punto di forza del Crystal Palace: interno di centrocampo può giocare anche come mediano.

Toccherà a Tim Cahill prendere per mano la squadra e cercare di collegare i reparti mentre James Holland tenterà di arginare la superiorità tecnica degli avversari in mezzo al campo. Il punto di riferimento al centro dell’attacco dovrebbe essere Josh Kennedy, centravanti del Nagoya Grampus. Da valutare l’impatto di Adam Taggart, capocannoniere del campionato locale con 16 realizzazioni. Riflettori puntati anche su Matthew Leckie (FSV Frankfurt) e Tommy Oar (Utrecht). Da segnale la presenza, tra i convocati, di una vecchia conoscenza del calcio italiano, il centrocampista, ex Palermo, Mark Bresciano.

IL GIRONE E IL PROGRAMMA DELLA PRIMA FASE

Girone complicato, come già anticipato, per l’Australia, inserita del gruppo B, lo stesso di Spagna, Olanda e Cile. Questo il calendario degli australiani nella fase a gironi: il 13/06 alle 24 a Cuiaba: Cile-Australia; il 18/06 alle 18 a Porto Alegre: Australia-Olanda; il 23/06 alle 19.40 a Curitiba: Australia-Spagna.

LA LISTA DEI CONVOCATI

Portieri: Mathew Ryan (Club Brugge), Mitchell Langerak (Borussia Dortmund), Eugene Galekovic (Adelaide United) e Mark Birighitti (Newcastle Jets).

Difensori: Jason Davidson (Heracles), Matthew Spiranovic (Western Sydney Wanderers), Luke Wilkshire (Dinamo Mosca), Ivan Franjic (Brisbane Roar), Bailey Wright (Preston North End), Ryan McGowan (Shandong Luneng) e Alex Wilkinson (Jeonbuk Hyundai Motors).

Centrocampisti: Oliver Bozanic (Lucerna), Mark Bresciano (Al Gharafa), James Holland (Austria Vienna), Mile Jedinak (Crystal Palace), Mark Milligan (Melbourne Victory), Dario Vidosic (Sion), Matt McKay (Brisbane Roar), James Troisi (Melbourne) e Massimo Luongo (Swindon).

Attaccanti: Tim Cahill (New York Red Bulls), Josh Kennedy (Nagoya), Matthew Leckie (FSV Francoforte), Tommy Oar (Utrecht), Tomas Rogic (Celtic), Ben Halloran (Fortuna Dusseldorf) e Adam Taggart (Newcastle Jets).

IL COMMISSARIO TECNICO

Si tratta di uno degli allenatori più vincenti del calcio australiano. Greco di nascita, una vita a South Melbourne da calciatore, Ange Postecoglou ha indossato la casacca della Nazionale prima di appendere gli scarpini al chiodo e dedicarsi alla carriera di allenatore, nella quale ha vinto tutto ciò che poteva vincere: titoli nazionali, continentali e della A-League, la lega professionistica nata nel 2004. Guida i Socceroos dall’ottobre 2013, quando è subentrato al tedesco Holger Osieck. L’ingaggio di un c.t. australiano, per la prima volta dal 2007, prometterà una maggiore attenzione al talento locale, ma preoccupa la mancanza di esperienza all’infuori dell’Oceania.

FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1)

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