L'ultima partita del Girone C di questo Mondiale brasiliano sarà quella tra Costa d’Avorio e Giappone in programma per le 22 di sabato (3 del mattino di domenica 15 giugno, ora italiana). Partita dell’esordio, dicevamo, ma già partita da dentro o fuori. Sì perché in un girone guidato dalla Colombia, inarrivabile e destinata al primo posto, Giappone, Grecia e Costa d’Avorio lotteranno fino all’ultimo per passare il turno e nessuna occasione deve andare sprecata.

GIAPPONE-

Il Giappone di Zaccheroni sembra partire in vantaggio grazie alla maggiore esperienza (i samurai blu sono alla quinta partecipazione consecutiva con il raggiungimento degli ottavi ottenuto due volte) e ad una condizione generale migliore. La squadra si sente pronta come spiega il difensore Maya Hoshida “Faremo meglio di quattro anni fa”. Il giocatore a Fifa.com ha poi anche elogiato il tecnico: "Alberto Zaccheroni ha capito davvero il popolo giapponese, in campo ci ha aiutato a imparare come le squadre europee riescano a competere a livello mondiale. Noi dovremmo comunque mantenere uno stile giapponese”.

Non solo Hoshida, anche Honda è sicuro di poter far bene: il rossonero ha recuperato dai guai fisici e crede nelle chance del suo paese: "Sto lavorando molto duramente, questo grande lavoro mi ha causato un po' di stanchezza, e ora sto cercando di recuperare brillantezza dopo tanta fatica”. Guai però a sottovalutare la Costa d’Avorio: “Non c'è dubbio che Yaya Touré sia il giocatore cui dobbiamo prestare maggiore attenzione, ma a suo fianco ci sono diversi giocatori di qualità: attaccanti, centrocampisti e difensori centrali, quindi dovremmo stare attenti a tutta la squadra nel suo complesso”.

Tanti i giocatori da tenere sotto osservazione per i samurai blu a partire da Honda, Nagatomo ma anche Kagawa e Okazaki per una squadra pronta a fare grandi cose. Gruppo maturo e d'esperienza guidato da un tecnico ormai pronto all'addio ma volenteroso di lasciare il segno.

COSTA D’AVORIO

Gli africani arrivano a quest’appuntamento con alcuni dubbi in più rispetto al Giappone, uno su tutti la presenza o meno di Yaya Touré: il giocatore del Manchester City è alle prese con un risentimento muscolare che lo ha costretto a non giocare nessuna delle amichevoli fino a qui disputate e, sebbene il ct abbia deciso di utilizzarlo, il giocatore non è al 100%. Su di lui si è così espresso il ct Lamouchi:"Aspettate la partita. Yaya ha finito la stagione infortunato e non si è ancora allenato in gruppo con continuità. Magari potrebbe entrare a partita in corso”.

Non è al top nemmeno Didier Drogba uscito malconcio da uno scontro di gioco nell’allenamento di giovedì anche se l’attaccante sarà regolarmente in campo. Troppo importante l’esperienza, la forza, il carattere e i gol di Drogba per privarsi di lui, senza dimenticare che quello in Brasile sarà l’ultimo mondiale per la punta trentaseienne che, anche per questo, vuole lasciare il segno.

Alla guida degli africani c’è Lamouchi su cui si è espresso Cheik Tioté, centrocampista della Costa d’Avorio: “È un buon manager e un buon allenatore, parla con tutti. Quando alcuni giocatori non hanno giocato è andato a parlare con loro e gli ha detto di tenersi pronti, perché la squadra Nazionale non è composta da un solo giocatore. Tutti devono tenersi pronti e quando viene concessa un'opportunità bisogna sfruttarla”.
Nonostante alcuni problemi fisici la Costa d’Avorio non va presa sottogamba dato che con molti dei suoi interpreti che militano nei campionati più importanti, è di certo una squadra che può far male soprattutto con il già citato Drogba ma anche Gervinho, Kalou, Kolo Toure e Yaya Toure.

PROBABILI FORMAZIONI-
Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Aurier, Kolo Toure, Bamba, Boka; Tiotè, Zokora; Gervinho, Yaya Toure, Kalou; Drogba. All. Lamouchi.


Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Uchida, Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe, Endo; Kiyotake, Honda, Kagawa; Okazaki. All. Zaccheroni.

Arbitro: Osses (Cile)