La Francia di Deschamps parte col piede giusto ai Mondiali in Brasile. La Nazionale transalpina supera in scioltezza il meno quotato Honduras. Protagonista assoluto della partita Benzema che segna due gol e propizia il 2-0, autorete del portiere honduregno Valladares.

Nel postpartita è proprio l’attaccante del Real Madrid il primo ad esultare per questa vittoria: “A mio parere si devono fissare degli obiettivi. – ha detto Benzema – Io, avevo in mente di fare una grande partita, vincere cercando di giocare il mio calcio senza pressioni, ed è quello che ho fatto stasera. Sul secondo gol, la palla ha toccato il palo e il portiere, e ho subito visto la palla entrare. Sono molto felice e molto orgoglioso. Ma la cosa più importante è la vittoria. Alcuni mi giudicano secondo il mio numero di gol, ma per me, il mio modo di giocare conta molto”.

Soddisfatto della vittoria anche il ct francese Deschamps che ha commentato con entusiasmo l’esordio vincente dei suoi: “Siamo stati pazienti. Abbiamo avuto occasioni, con due pali nel primo tempo. Questo è un buon inizio. Abbiamo fatto delle cose buone durante la preparazione, ma adesso c'è la competizione. Vincere oggi è un buon inizio. Possiamo essere contenti di questa vittoria. Vincere 3-0 nella Coppa del Mondo non è mai facile, abbiamo fatto un grande risultato. Nel calcio il piacere è totale quando si vince. Complimenti comunque anche a loro. Ora dobbiamo recuperare e prepararci alla sfida con la Svizzera”.

Comprensibilmente deluso, invece, il ct dell’Honduras che, davanti alle telecamere, ha riconosciuto la superiorità dei “galletti” e detto la sua anche sull’espulsione di Palacios: “Durante i 90 minuti hanno giocato meglio di noi. Non ho scuse, erano superiori. – ha ammesso Luis Suarez – Ci sono alcune cose che dovranno migliorare il funzionamento del nostro team, è difficile tenere il passo con un giocatore in meno. L'arbitro è lì per fare giustizia. Non voglio fare polemica su questa sanzione. Non l’ho mai fatto, non voglio cominciare. Essendo in inferiorità numerica però, non è facile. In una competizione come questa, si può perdere, e imparare molto. Sul secondo gol, la ‘goal line technology’ ha detto che non era gol, mentre dopo è stato concesso. Non so cosa pensare”.