C' è Cristiano Ronaldo e questa è di per sé una notizia. Nel Mondiale dei grandi assenti il ritorno del portoghese accende fantasie di rivincita. Il Portogallo dipende dalla classe, non solo tecnica, di Cristiano. La presenza di CR7 contagia i compagni, che si abbeverano alla fontana d'oro del Pallone d'oro, icona di personalità. Il suo solo essere in campo trasmette fiducia, a tutti. Germania e Portogallo, non nuove a scontri in territorio internazionale. Vince la Germania, praticamente sempre. Così è stato al Mondiale 2006, quando i tedeschi si sono aggiudicati la finalina per il terzo posto. Così a Euro Euro '08 nei quarti, poi ancora nel 2012, nella prima fase.

La Germania è per tradizione squadra da grande competizione. Diffcile non vederla nella fase finale di un Mondiale, tra le prime quattro. Raramente abbandona presto un grande torneo. Negli anni si è forgiata una Germania differente. Pur non pendendo la storica cultura di base, fatta di grande compattezza, forza caratteriale, solidità mentale, i teutonici hanno trovato nell'epoca attuale una nidiata incredibile di talenti, che han mutato la Germania in una squadra non più solo vincente, ma anche bella.

Il periodo della maturità sembra giunto al culmine e a Loew è ora chiesto di completare il progetto di crescita, tornando ad alzare un Mondiale che manca dal rigore di Brehme datato Italia '90. Da quel momento semifinali, finali, brucia ancora la sconfitta casalinga con l'Italia di Lippi nel '06, ma niente trofei.

I problemi per la Germania sono soprattutto in mediana. Si sono concentrati lì gli infortuni che hanno costretto Loew a modificare il progetto di gioco. Due interditori come Bender e Gundogan, entrambi di casa a Dortmund, han visto sfumare le possibilità iridate. Il forfait più importante è poi giunto a pochi giorni dall'esordio. Un problema alla caviglia ha messo fuori causa, in amichevole, Marco Reus, con ogni probabilità il miglior giocatore di questa Germania. Se la sostituzione non può essere un problema, sono le qualità del giocatore che rappresentano un unicum. La straordinaria rapidità, abbinata a una tecnica sopraffina, rende il biondo tedesco imprendibile.

L'idea di calcio di Loew prevede un sistema d'attacco vorticoso, fondato su un falso punto di riferimento offensivo, il falso neuve di stampo catalano. Non a caso il CT ha convocato un sol centravanti, Miroslav Klose, rinunciando a Mario Gomez ad esempio. In quel ruolo possono esprimersi Schurrle, Goetze, Muller, Ozil. La diga è formata dal duo del Bayern, Kroos - Schweinsteiger (rientrato l'allarme di sabato, se non al 100% spazio a Khedira), con Lahm ormai punto di riferimento davanti alla difesa. A destra Boateng, nel mezzo Mertesacker e Hummels, a sinistra Durm.

A caricare l'ambiente ci ha pensato Manuel Neuer "Gli infortuni sono cose che capitano nel calcio. L'importante è che la squadra tedesca che scende in campo sia al 100%".

Sulla sponda portoghese Bento prepara lo sgambetto. Non ha l'abbondanza di Loew, ma può comunque disporre di giocatori in grado di punzecchiare chiunque. Si parte dal già citato C.Ronaldo, che, come a Madrid, impera a piacimento. La tendinite al ginocchio, aldilà delle dichiarazioni di facciata, non è scomparsa. Riprova ne è il ghiaccio che il calciatore è costretto ad apporre al termine delle sedute d'allenamento. L'impressione è però che il tecnico lusitano non possa rinunciare, nemmeno a scopo precauzionale, al suo miglior interprete in una partita delicata come quella d'esordio.

Ronaldo partirà largo a sinistra, in un tridente completato da Nani e Helder Postiga. Problema storico quello della punta centrale per il Portogallo. Manca un vero realizzatore, come spesso in passato. Postiga e Almeida sono le due scelte possibili di Bento, ma nessuno dei due garantisce alta prolificità. Ronaldo non può essere chiuso nella zona centrale, per non togliere uno sbocco vitale alla manovra.

Il trio di centrocampo unisce certezze, dinamismo e esperienza. Il perno centrale è Moutinho, qualità in abbondanza, ai lati Veloso, visto in Italia con la maglia del Genoa, e Raul Meireles (attenzione alla carta William Carvalho). In difesa il recupero di Pepe, in campo per una manciata di minuti nell'amichevole vittoriosa contro l'Irlanda del Nord, tranquillizza Bento. Il centrale del Real in coppia con B.Alves potrebbe soffrire però la rapidità dei trequarti tedeschi. Terzini Coentrao e J.Pereira.

Eduardo "Cristiano Ronaldo è il miglior giocatore del Mondo. Con lui in campo per noi è molto meglio. Si sta allenando bene, ci sarà".