All’Arena da Baixada di Curitiba scendono in campo Australia e Spagna, le due deluse del girone B, già eliminate dal Mondiale da Olanda e Cile. Del Bosque rivoluziona la squadra, permettendo anche ai giocatori poco utilizzati nelle prime due partite di partecipare alla competizione. Per l’Australia assenti Bresciano che non ha recuperato dall’infortunio rimediato contro l’Olanda, e Cahill, il capocannoniere della squadra, squalificato per doppia ammonizione.

Primo tempo caratterizzato dal gran caldo che rallenta i ritmi del gioco. Nei primi minuti meglio i “socceroos” con una conclusione di Leckie a lato ed un paio di buone iniziative sulla sinistra del terzino difensivo Davidson. Nonostante queste occasioni, Reina quasi mai impegnato, se non per qualche uscita. La Spagna si sveglia attorno al ventesimo del primo tempo, quando sale in cattedra Iniesta, che festeggia le 100 presenze in nazionale. Il gioco spagnolo si sviluppa per di più sulla fascia sinistra, presidiata da un Villa in buona condizione e dalle sovrapposizioni di Jordi Alba sempre presente. Di questi ultimi due le migliori occasioni prima del vantaggio, che arriva con lo stesso Villa al 36', sfruttando un’azione sviluppatasi sulla fascia opposta. Sempre Iniesta che supera la difesa australiana con un filtrante per l’accorrente Juanfran. Pallone con il contagiri per il terzino che entra in area di rigore e crossa basso per l’accorrente neo attaccante dei Melbourne City. Di tacco, l’oramai ex Atletico Madrid, sigla il vantaggio per la Roja. Negli ultimi minuti buona reazione dei “socceroos” che però non riescono a trovare la via del gol che potrebbe riequilibrare il match. Buone le prestazioni negli spagnoli di Iniesta, uno dei pochi che si è salvato in queste due partite, e di Villa, alla prima presenza in questo Mondiale.

I primi minuti della ripresa sono soporiferi, il caldo la fa da padrone, con le squadre che non accelerano quasi mai. Le uniche giocate devono venire dai giocatori con maggior tasso tecnico. Giocata che infatti arriva dal giocatore più forte tra i 22 in campo, Andres Iniesta. Dopo una discesa sulla sinistra di Mata, “il prestigiatore” serve in profondità Torres, che a tu per tu con il portiere australiano Ryan, appoggia in rete il gol del raddoppio. L’Australia non c’è più e dopo l’ingresso di Fabregas, gli spagnoli aumentano il loro vantaggio. Il gol del 3-0 è del neo entrato Mata al minuto 82 su assist proprio di Fabregas. Partita che si chiude sostanzialmente qui, con gli Australiani che cercano il gol della bandiera, invano.

Finisce 3-0 per la Spagna, con i giocatori che salutano la competizione tra le lacrime di alcuni giocatori come Villa, Xavi e Xabi Alonso, all’ultima presenza in nazionale. Commosso anche Vicente Del Bosque che scarica la tensione accumulata in questi giorni.

Del Bosque a fine partita : "Abbiamo chiuso la partecipazione al Mondiale nella maniera più degna. Nei primi minuti eravamo un pò contratti, poi ci siamo sciolti. I ragazzi hanno giocato nel modo giusto e siamo stati superiori per l'intera durata del match. Oggi abbiamo giocato bene rispetto alle altre due partite, quando eravamo più sottotono. Ci sono molti giocatori giovani che possono dare tantissimo alla nazionale, ai quali dovremo dare uno sguardo, ma ringrazio ugualmente quelli che da oggi non ci saranno più. Per quanto riguarda il mio futuro, vedremo in settimana una volta tornati a casa".

Xabi Alonso sul suo ritiro : "Era una grande opportunità questo Mondiale, purtroppo non è andato nel modo in cui volevamo. Volevamo vincere questa partita per dare una giusta ricompensa ai nostri tifosi, anche se non è il massimo. Oggi finisce la mia carriera in nazionale, ma è una cosa che succede nella carriera di un calciatore. Finisce il nostro Mondiale, ora penso alle vacanze ed al riposo. Ciò che arriverà in futuro, vedremo".