Suarez, scuse e offerta dal Kosovo

L'attaccante ammette il morso a Chiellini e chiede scusa, mentre giunge un'indiscrezione dal Kosovo. Offerta al giocatore fino al termine della squalifica.

Suarez, scuse e offerta dal Kosovo
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Di Johnathan Scaffardi

Scoppia la pace. Si chiude la polemica Chiellini - Suarez, Italia - Uruguay. Arriva il dietrofront del centravanti, che riconosce l'errore e il morso al centrale azzurro. Dopo la decisione, dura, della FIFA e le forti reazioni provenienti dall'ambiente della Celeste, che prima ha accusato il clan Italia e poi duramente attaccato il massimo organismo internazionale, a scrivere la parola fine è il protagonista più chiacchierato "Dopo alcuni giorni a casa con la mia famiglia ho avuto modo di riflettere su quanto accaduto durante Italia-Uruguay del 24 giugno. Indipendentemente dalle polemiche e dalle dichiarazioni contraddittorie degli ultimi giorni, senza alcuna intenzione di voler pregiudicare i miei compagni di squadra, riconosco che nel contrasto avuto con me Chiellini ha ricevuto un morso. Di conseguenza: 1) Mi pento profondamente; 2) Chiedo scusa a Chiellini e a tutto il mondo del calcio: 3) Prometto pubblicamente che non mi renderò più protagonista di simili episodi", queste le parole scritte su una lettera rilasciata attraverso i social network. 

A rafforzare il messaggio di Suarez, il tweet di Giorgio Chiellini, che auspica una riduzione di pena per il bomber "Tutto dimenticato, spero la FIFA riduca la squalifica".  

Quattro mesi lontano dai campi di calcio non sembrano però spaventare i possibili acquirenti. Resta solidissima la pista Barcellona, con i blaugrana che continuano la serrata corte ai reds. Possibile l'inserimento di una clausola anti-morso nel contratto (fonte Daily Mirror). La sorpresa di giornata proviene però dal Kosovo. L'Hajvalia Pristina avrebbe fatto un'offerta di 30.000 euro al Liverpool per il prestito del calciatore, a cui sarebbe stato offerto un contratto da 1.500 euro al mese. "Suarez non può giocare per i prossimi quattro mesi. Ma dal momento che il Kosovo non è riconosciuto (dalla Fifa), crediamo che possa giocare qui ed abbiamo preparato un'offerta per il Liverpool", il pensiero del direttore Pacolli.