Dopo aver conquistato il terzo posto, uno dei protagonista del Mondiale oranje di quest'anno, Robben, ha parlato: "Penso sia stata una partita molto difficile. Sono orgoglioso della mia squadra. Devo ringraziare i miei compagni e fare loro i complimenti. Abbiamo per due volte giocato 120', abbiamo perso in semifinale ed è stata molto dura da mandare giù. Ma posso dirmi orgoglioso della mia squadra". Sulla domanda sull'ennesimo titolo sfumato: "Non so quando lo vinceremo. Arrivare qui, al terzo posto, però, non è facile. E' una situazione strana, comunque, perché non abbiamo perso neanche una partita (escludendo la semifinale persa ai rigori) e comunque abbiamo fatto grandi cose. Chiaramente c'è ancora la ferita aperta (si riferisce alla partita - l'Argentina), siamo molto delusi per non essere in finale però prima del torneo nessuno si aspettava che l'Olanda sarebbe arrivata tra le prime quattro. Tutti avevano detto che dopo la prima fase saremmo andati a casa, invece no, abbiamo una squadra molto giovane di cui, ripeto, sono molto orgoglioso". Sul Pallone d'Oro: "Io non penso a me adesso, non mi piace parlare di me stesso ma della squadra. Io voglio essere importante per la mia squadra. Oggi abbiamo avuto successo e per me la cosa più importante è questa: il successo della squadra".

Nel Brasile, travolto un'altra volta (3-0) ha parlato il capitano Thiago Silva: "Non ho dormito stanotte. Non meritavamo questo triste finale. Eravamo già devastati ma ci abbiamo provato lo stesso stasera. Voglio scusarmi con tutti i brasiliani e chiedere loro grazie per averci sempre supportato in ogni partita. Grazie". Anche Scolari davanti ai microfoni: "Ho allenato tre volte una squadra in una Coppa del Mondo e per tre volta l'ho sempre portata in semifinale. Lascio il mio futuro nelle mani del presidente della Federazione Brasiliana. Non voglio parlare del mio futuro qui, ora, in sala stampa. Deciderà lui" - aggiunge il c.t. dei verdeoro - "Oggi, secondo me, il Brasile non ha giocato male. I giocatori devono essere apprezzati per i loro sforzi". "La sconfitta per 7-1 è la peggiore nella storia brasiliana, non c'è dubbio. Ma dobbiamo anche guardare alle cose buone che abbiamo fatto". Conclude Dani Alves: "Siamo tristi ma da una parte siamo contenti perché abbiamo mostrato al mondo che siamo capaci di ospitare una Coppa del Mondo". Un messaggio ai fan: "Sono sicuro che il Brasile tornerà più forte di prima. Non siamo in crisi, è solo una serie di eventi sfortunati".