Il Real Madrid di Carlo Ancelotti e Cristiano Ronaldo si aggiudica la Supercoppa Europea 2014. Massimo risultato con il minimo sforzo, mai impensierito da un Siviglia troppo leggero di fronte allo straripante potenziale dei blancos. Bale e Ronaldo i mattatori della serata. Il primo è già in condizione. Per tutta la partita i difensori sivigliani hanno provato a fermarlo senza mai riuscirci. Il secondo è il solito cannoniere. Rifinisce, segna e delizia il pubblico con giocate da fuoriclasse qual'è. Ancelotti può godersi anche un Kroos che è già padrone del centrocampo, che gestisce alla perfezione i tempi della partita con passaggi chirurgici per tutti i compagni. Ancora un pò spaesato James Rodriguez, sicuramente emozionato per l'esordio con la maglia dei suoi sogni. Ma avrà modo di rifarsi. Se il buongiorno si vede dal mattino...

LA PARTITA – Ancelotti schiera da subito i due nuovi acquisti : Kroos e James Rodriguez. Ronaldo e Bale ai lati di Benzema, con Modric a centrocampo a spalleggiare le due nuove merengues. In difesa davanti a Casillas, ci sono Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao. In panchina, se cosi possiamo definirla, ci sono Di Maria, Khedira, Xabi Alonso, Isco e Marcelo. Dalla parte opposta Emeri schiera gran parte degli undici della scorsa stagione. Manca Rakitic, venduto al Barcellona in estate, al suo posto c’è Denis Suarez, ottimo il suo esordio senza timore reverenziale. Modulo a specchio con il Real, anche se l’atteggiamento di partenza somiglia più ad un 4-4-1-1 con Bacca isolato in avanti. Coke, Parejo, Fazio e Navarro difendono i pali di Beto. Krychowiak e Carrico i due centrali di centrocampo, ai lati Vidal e Vitolo.

Nei primi minuti di gioco sembra il Siviglia ad avere il pallino del gioco ed essere entrata in partita meglio rispetto ai blancos. Anche se non si rendono quasi mai pericolosi dalle parti di Casillas, gli uomini di Emeri dialogano bene tra di loro, mantenendo bene il possesso palla ed il baricentro alto. Dopo dieci minuti si sveglia il Real che per un quarto d’ora assedia la porta difesa da Beto. Pressione che fa da preludio al gol del vantaggio. La migliore occasione è sui piedi di Ronaldo al 25’. Ottima apertura di Kroos sulla destra per Benzema che favorisce l’inserimento centrale del natio di Madeira che spara su Beto in uscita. Il Real preme, Kroos sembra già padrone del centrocampo madrileno con Modric e James un po’ più in ombra rispetto al compagno campione del Mondo. Il vantaggio è nell’aria ed arriva cinque minuti dopo. Questa volta Ronaldo non fallisce. L’azione si sviluppa sulla destra, inizia dallo stesso portoghese che apre al centro per James, la difesa del Siviglia si allarga e lo spazio è sulla sinistra per Bale. Il gallese pennella un cross mancino telecomandato per l’accorrente Ronaldo che appoggia facilmente in rete. Il Siviglia reagisce. L’occasione è clamorosa. La difesa del Real non libera alla perfezione e favorisce Carriço che da due passi colpisce Casillas in uscita. Il Real torna in controllo della gara negli ultimi dieci minuti della prima frazione, dove sfiora il raddoppio in due occasioni. Prima con il solito, imprendibile, Bale, che dalla destra si accentra ma trova solo l’angolo dopo la deviazione di Fazio al 40’, poi con una punizione dalla destra di Kroos. All’intervallo il vantaggio è più che meritato. La formazione di Emeri, nonostante un’ottima organizzazione difensiva, non ha potuto nulla alle accelerazioni degli undici di Ancelotti, che quando hanno voluto forzare, hanno subito fatto la differenza.

La ripresa inizia col Real che vuole subito chiudere la partita e dopo due minuti di forcing, ci riesce, ancora con Ronaldo. Triangolazione veloce che parte da Kroos ed arriva al portoghese tramite un assist perfetto di Benzema. Controllo di sinistro e fucilata con lo stesso piede. 2-0 e Real in controllo totale. La squadra di Ancelotti gestisce in maniera divina il possesso palla, con il suo centrocampo stratosferico e le ripartenze di Cristiano Ronaldo e Bale che potrebbero colpire in qualsiasi momento. Il Siviglia non riesce più a ripartire, troppo superiori le merengues.

Il Real non si ferma. Bale è imprendibile sulla destra. Al 67’ mette in scacco tutta la retroguardia sivigliana, apre sulla sinistra per uno smarcatissimo James Rodriguez. La risposta di Beto è degna della discesa del padrone di casa e del sinistro del colombiano. Incontenibile la furia del Real, inerme la squadra di Emeri assiste allo show dei blancos. Poche le occasioni nei venti minuti finali, con il Siviglia che prova a reagire cercando il gol della bandiera. Il Real tira i remi in barca sicuro del risultato, il finale è accademia e possesso palla, con il solo Denis Suarez per i sivigliani, che sparge per il campo giocate da vero talento.

Casillas alza la coppa al cielo, Ancelotti può festeggiare il terzo trionfo della sua era Real. L'allenatore italiano è sempre più il condottiero di una squadra stratosferica, con un potenziale immenso, destinata ad aprire un ciclo galacticos.