Julio Cesar sbarca a Lisbona, nella notte. L'accordo con il Benfica è alle porte, aldilà delle smentite di rito "Devo ancora parlare con il Benfica, non ho ancora nessun accordo con loro". L'incontro, decisivo, è previsto nella giornata di oggi, ma l'affare è ormai sul rettilineo d'arrivo. 

Il mondiale brasiliano, giocato da titolare, ha rilanciato le quotazioni dell'estremo difensore brasiliano, che punta a rientrare dalla porta principale nel calcio che conta. 

Dopo l'epopea nerazzurra, il trasferimento in terra inglese. Poca fortuna con il Qpr, solo 27 presenze all'attivo, con la partenza, a febbraio, per Toronto. L'esperienza americana prima del ritorno in Europa. Da lì l'idea di lasciare il club inglese, per ascoltare le sirene provenienti dal Vecchio Continente. Affascinante l'idea di difendere i pali del Da Luz, alla corte di Jorge Jesus, capace di portare i rossi di Portogallo alla finale d'Europa League lo scorso anno. "Grandissimo club, uno dei migliori al mondo", queste le poche parole di Julio Cesar. 

A 34 anni l'ultima chiamata, la più difficile.