Griezmann e Mandzukic lo scorso anno non erano qui. Uno esplodeva nella Real Sociedad, prima di prendersi la Francia Mondiale, l'altro litigava tra campo e panchina con il modulo avaro di attaccanti del filosofo Guardiola. L'estate ha scaraventato entrambi nella Madrid "povera", quella dell'Atletico. Partenze eccellenti da casa Simeone han fatto sì che il reparto offensivo si popolasse di volti nuovi, immediatamente immersi nello spirito Atletico.

Dopo il pari del Bernabeu, segnato dall'urlo di Raul Garcia, uno dei vecchi, ecco la firma del vento del cambiamento. Griezmann, conosciuto per il talento palla al piede, non certo per la potenza aerea, sbeffeggia colossi come Ramos e Varane e serve il croato che non lascia scampo a Casillas. Il cronometro ha appena iniziato a scandire i secondi che portano al novantesimo, eppure quello è il sigillo che decide la Supercoppa. Il Real milionario sbatte contro la ragnatela di casa, Simeone si fa espellere e carica la piazza. Ancelotti pensa alle assenze e guarda Mandzukic, Al suo Real manca quello spirito.

Il gol che ha deciso la Supercoppa: