Sorride Didier Deschamps. Il triplice fischio che sancisce la fine della sfida tra Francia e Spagna chiude una maledizione pericolosa e lancia i galletti verso il biennio che porta all'Europeo di casa. Qualificata di diritto la Nazionale di Didier, sorpresa positiva del recente mondiale in Brasile. La partita con la Spagna conferma le qualità della Francia, squadra quadrata, abile a ribaltare l'azione. Non c'è Ribery, ma ci sono i volti destinati a scrivere il futuro di questa rappresentativa. L'icona è Paul Pogba. A decidere la sfida il gol, nella ripresa, di Remy, terminale perfetto di un'azione combinata. La Spagna è all'anno zero. Senza Xavi e Xabi Alonso, riparte con la stessa impronta, ma altri interpreti. Del Bosque dimentica il glorioso passato e ascolta le sirene della Liga. Il cammino è lungo, ma il materiale umano non manca.

Deschamps si affida a un 4-3-3 collaudato, con una mediana fisica, ispirata dalla classe di Pogba, e due talenti cristallini, Valbuena e Griezmann, a supporto di Benzema. Rivoluzione invece nella roja. Del Bosque lancia in difesa San Josè, mentre a centrocampo spazio a Cazorla, Raul Garcia e Koke. Il nove di riferimento è Diego Costa, aiutato dal compagno di club Fabregas, rinato sotto la cura Mourinho.

La prima chiamata proviene dal telefono di casa. Benzema incrocia col sinistro al nono, De Gea è attento. Poco dopo è Pogba a prendere le misure alla porta difesa dall'estremo deifensore del Manchester United. In avvio, tra i più positivi della Spagna Carvajal. Prima offende, scendendo sulla corsia e piazzando al centro un traversone invitante, poi salva, sulla ripartenza transalpina, bloccando Benzema. Il centravanti del Real è la vera spina nel fianco di una coppia centrale improvvisata. Il suo tiro a giro, al 40', non sorprende De Gea.

Maggiori emozioni nella ripresa, dove come prevedibile fioccano i cambi. Episodio chiave nei primi minuti. Benzema segna, ma il gol è annullato per posizione irregolare. Il replay mostra come in realtà l'attaccante sia in linea col pallone. Dieci minuti dopo Deschamps richiama Griezmann per Remy. Cambio profetico, perchè al 73', Remy sblocca la partita. Perfetta conclusione sotto la traversa, a chiudere una combinazione aperta da Pogba e rifinita da Valbuena. La Spagna non ci sta e reagisce. Azpilicueta mette un pericoloso tracciante in area, ma nessuno risponde. Al minuto 83 Silva sibila il palo. Le furie rosse pressano la Francia, che, nel fortino, difende il vantaggio. Il prolungato possesso palla non porta in meta. La vittoria, per una sera, è dei blu.