Un punto a testa e nessuno scontento, Italia - Croazia termina 1-1. Dopo un primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le squadre, nella ripresa è prevalsa la voglia di non perdere e le squadre in campo hanno pensato soprattutto a controllare l'andamento del match, portando a casa un punto che non scontenta nessuno. Succede tutto nel primo quarto d'ora, sblocca la gara Candreva con un bel destro da fuori area, e al 15° minuto è Ivan Perišić a regalare il pari ai croati con un potente rasoterra, che sorprende un colpevole Buffon. Nel finale, l'occasione migliore è per gli ospiti, ancora una volta con Perišić, che sfiora il gol vittoria in contropiede. Italia e Croazia salgono a quota 10 punti nelle qualificazioni ad Euro 2016.

Conte e Kovac non riservano particolari sorprese nelle scelte delle formazioni titolari. L’Italia scende in campo con il solito 3-5-2: Buffon, Darmian, Ranocchia, Chiellini, De Sciglio, Pasqual, De Rossi, Candreva, Marchisio, Zaza, Immobile. Kovac opta per un 4-2-3-1, lasciando in panchina Lovren e preferendo Olic a Kramaric, questo l'11 croato: Subasic, Ssna, Corluka, Vida, Pranjic, Modric, Rakitic, Brozovic, Perisic, Olic, Mandzukic.

La Croazia prova subito a spingere sull’acceleratore, mostrando tutta la propria classe, ma l’Italia si posiziona bene in campo, chiudendo tutti gli spazi. La prima occasione da gol è degli ospiti, con Vida bravo a sfruttare un calcio d’angolo, ma Buffon di distende in tuffo. Nel momento migliore dei croati arriva il vantaggio azzurro. Al 11° minuto di gioco, Candreva è bravissimo a sfruttare l’assist di Zaza e a freddare Subasic con un tiro dal limite che si insacca all’angolino. Dura poco però la gioia azzurra. Dopo soltanto 4 minuti è Perisic ha trovare il gol dell’1-1, con la grave complicità di Buffon, che si lascia sfuggire il tiro non irresistibile. Gioco fermo per alcuni minuti a causa del ripetuto lancio di fumogeni dei tifosi croati. L’Italia sembra accusare il colpo, con la Croazia che prende campo. Al 27° minuto si fermano Pasqual e Modric, ma la perdita croata è sicuramente più gravosa. Entrano Kovacic e Soriano, per lui esordio in maglia azzurra. L’Italia prova a farsi vedere in un paio di occasioni, ma la retroguardia ospite è ben piazzata e non corre alcun rischio. La prima frazione termina con grosso rischio per la retroguardia azzurra, ma Ranocchia è ben piazzato e salva sulla linea.

La ripresa inizia con gli stessi 22 in campo, ma con una Croazia molto più conscia dei propri mezzi. Infatti gli ospiti comandano il gioco, costringendo gli azzurri nella propria metà campo. Conte prova a scuotere i suoi e in 8 minuti manda in campo prima El Shaarawy e poi Pellé, ma gli ospiti mantengono il pallino del gioco. Le occasioni in questa ripresa stentano ad arrivare, con entrambe le squadre che fanno muro. Dopo il secondo cambio di Kovac, che manda nella mischia il giovane Kramaric, iniziano a piovere fumogeni e bombe carta sul prato si San Siro. L’arbitro Kuipers attende alcuni minuti, ma poi è costretto a sospendere la partita. Solo dopo alcune cariche della polizia, si riesce a ristabilire la calma nel settore ospite, e dopo almeno 15 minuti di stop riprende la partita. Le squadre risentono della lunga sosta, e non riescono a creare quasi nulla. Sembrano soprattutto accontentarsi del punto, che non scontenta nessuno. Nel finale brivido per l’Italia. Perisic, sfruttando un perfetto contropiede, si ritrova tutto solo davanti a Buffon, ma il suo diagonale bacia il palo e termina a lato. Con questa occasione per la Croazia termina il match. Finisce 1-1 Italia – Croazia, un punto che non scontenta nessuno.

Questa la Classifca del Girone H:

Italia e Croazia 10 punti;
Norvegia 9 punti;
Bulgaria 4 punti;
Malta 1 punto;
Azerbaigian 0 punti.