Procede spedito il cammino, in Coppa del Re, del Barcellona. Con la vittoria ottenuta ieri sera al Camp Nou, di fronte al Villarreal, Luis Enrique incamera il decimo successo consecutivo e sente ora fiducia nell'ambiente, scosso qualche mese fa da scelte poco ponderate. Il Barca, rientrato in Liga a un passo dal Real, è ovviamente favorito per il successo in Coppa, dopo l'eliminazione del Madrid per mano dell'Atletico e del successo catalano proprio contro la banda di Simeone nei quarti. Il Villarreal, già battuto in campionato, non può spaventare il flusso blaugrana. Il Barcellona gioca e guida la partita, anche se a ritmi meno incisivi del solito, stante la scelta di gara di Marcelino. Primo non prenderle, in attesa del ritorno casalingo. Impostare una semplice partita di rottura non sempre porta i frutti sperati, soprattutto se dalla parte opposta ci sono cantori dalla giocata facile. Segna Messi, non una novità, a inizio ripresa Ter Stegen regala il pari a Trigueros. Il Villarreal da l'impressione di poter far male, ma semplicemente si rintana e si offre. 

Luis Enrique raccoglie l'invito e il Barcellona fa male subito. Iniesta duetta con Suarez, rabbioso come di consueto, e timbra il vantaggio. Piqué sigilla la partita e forse la qualificazione. Non è la notte di Neymar, avulso, fino all'errore dal dischetto, che lascia un briciolo di speranza al sottomarino giallo. Dei tre tenori è il brasiliano l'unico a steccare con decisione, per il resto è un Barcellona molto simile a se stesso. Il tecnico, accantonata l'idea della rivoluzione, del turnover massiccio, opta per cambi mirati, pochi e sensati, soprattutto nel mezzo. Nuovamente protagonista Iniesta, come detto a segno, con lui Mascherano, alzato, per offrire una maglia in difesa a Mathieu, e Rafinha. 

Davanti non si tocca nulla, con Messi i due compagni di sempre, Suarez e Neymar. Note dolenti, per le difese altrui. Il Barcellona vince, non è più quello di Guardiola, quello del tiki taka, almeno in campo, torna ad esserlo però nei muneri e forse questo è il dato più importante. Dopo molto tempo, sembra un concerto a pieno polmoni, in cui tutti fanno quello che serve per vincere, sembra tornata la "fame", in Coppa e in Liga. Il Camp Nou applaude il Barca.