Questa sera, al Levski Sofia, la palla passa al campo e forse è meglio così. Chiusa la porta a spifferi e polemiche, l'Italia prova a concentrarsi sull'impegno bulgaro. Una gara delicata, perché in campo internazionale l'affermazione esterna non è mai scontata e perché l'Italia pronta a scendere in campo non può essere la migliore. La situazione del Gruppo H resta in bilico, ma gli azzurri possono godere di un piccolo vantaggio. Alle ore 18 si affrontano Croazia e Norvegia, l'Italia è quindi attenta anche a quanto accade altrove, perché gli azzurri dividono con Modric e compagni la leadership del raggruppamento e al momento devono gestire un punto di vantaggio sugli scandinavi.

Avvicinamento complicato, questo sì. Nella giornata di ieri scoppia il caos attorno alle condizioni di Claudio Marchisio. Il giocatore si ferma nel riscaldamento, si teme un problema serio al ginocchio e le analisi confermano l'allarme della prima ora, lesione al crociato del ginocchio destro, stagione finita. Le ore successive corrono tra accuse e bordate mediatiche, Conte messo alla gogna non solo dai tifosi bianconeri, ma anche da esponenti di spicco come John Elkann. Il Ct reagisce, con carattere. In serata, l'evoluzione inattesa. Risognanza magnetica, ripetuta due volte, nessun problema grave, stop di una decina di giorni, qualcosina di più. Marchisio non può scendere in campo con l'Italia, ma è arruolabile per il finale di stagione.

Il polverone sorto attorno al centrocampista sposta in secondo piano altre due defezioni che impongono a Conte qualche cambio nell'undici prestabilito. Pasqual non recupera dal fastidio al costato, Florenzi resta in gruppo, obiettivo Inghilterra, ma non prende parte alla "battaglia" di Sofia. I maggiori grattacapi in mediana, con Pirlo e Marchisio out, De Rossi non presente, da scegliere il terzo "paletto" da fissare a fianco di Verratti e Candreva. Ballottaggio Parolo - Bertolacci, con quest'ultimo favorito.

Questo l'undici con Parolo:

Il rientro di Barzagli a pieno regime, consente a Conte di ricostruire il muro bianconero, mentre davanti, con Zaza, Immobile. Il Commissario Tecnico sceglie la via della continuità, preferendo Immobile ai "nuovi" Eder e Vazquez.

La Bulgaria di Petev, alla prima ufficiale da allenatore, si schiera con il 4-2-3-1, davanti una vecchia conoscenza del calcio italiano, Bojinov. Tre uomini, Manolev - Popov - Tonev alle spalle della prima punta, Gadzhev e Dyakov davanti alla difesa. Tra i pali Stoyanov, difesa a quattro con Bandalovski, Terziev, Bodurov, Minev.

Cammino diverso per le due Nazionali. La Bulgaria, in quattro uscite, può contare solo sulla vittoria con l'Azerbaigian, mentre il pari, casalingo, con Malto, rimediato a novembre, complica pesantemente le possibilità di qualificazione. Per l'Italia, invece, tre vittorie e un pari. L'unico passo falso con la Croazia, 1-1 a San Siro.

Diciassette i precedenti tra le due squadre, l'ultimo risale alle qualificazioni mondiali del 2014, con la Bulgaria capace di bloccare gli azzurri a Sofia, prima di cedere a Palermo, decisivo un gol di Gilardino.

Il programma:

Ore 18

Azerbaigian - Malta

Croazia - Norvegia

Ore 20.45

Bulgaria - Italia

Classifica Gruppo H

Croazia 10

Italia 10

Norvegia 9

Bulgaria 4

Malta 1

Azerbaigian 0

Il cammino della Bulgaria:

Azerbaigian - Bulgaria 1-2

Bulgaria - Croazia 0-1

Norvegia - Bulgaria 2-1

Bulgaria - Malta 1-1

Il cammino dell'Italia:

Norvegia - Italia 0-2

Italia - Azerbaigian 2-1

Malta - Italia 0-1

Croazia - Italia 1-1