Il rientro a Torino di Antonio Conte, l'arrivo dell'Inghilterra, un'amichevole delicata, visto il pari di Sofia e il momento azzurro. Le parole della vigilia sono improntate all'ottimismo, alla calma. Nell'ambiente Italia si punta ad abbassare i toni, dopo il caso Marchisio, le difficoltà palesate dal gruppo nella trasferta in terra di Bulgaria, vista la situazione attuale del calcio nel bel paese. Non a caso, nelle parole del Ct, ricorre un concetto chiaro. All'Italia serve tranquillità, "pazienza" questo chiede Conte. non si può pretendere tutto e subito, soprattutto se l'organico in questione è ancora in divenire, con l'obiettivo di fissare paletti definitivi verso il prossimo Europeo.

Con l'Inghilterra è rivoluzione, Conte inserisce diversi elementi alla prima ribalta, consegnando le chiavi della squadra a Mirko Valdifiori - anni 28, punto fermo dell'Empoli di Sarri - e l'attacco allo strano duo Eder - Pellè. Il primo vive un momento magico, dal gol all'Inter al capolavoro nel finale della gara con la Bulgaria, il secondo da mesi cerca la retta via, con la casacca del Southampton. Da Immobile - Zaza a Eder - Pellè, mancano grandi firme nel comparto d'attacco dell'Italia e Conte cerca la ricetta giusta, il perfetto equilibrio.

A centrocampo, Verratti, sottotono nella partita della consacrazione, in azzurro, siede in panchina, e, al fianco di Valdifiori, si posizionano Parolo e Soriano. Bertolacci non è più in ritiro, problema muscolare e due settimane di stop, Marchisio si allena - per fortuna - a Torino, con la Juve, Candreva è a riposo. Sugli esterni, Darmian occupa la corsia di sinistra, a destra Florenzi, risolti i problemi al ginocchio.

Buffon ritrova posto tra i pali, Barzagli lascia il posto a Ranocchia. Fondamentale il rientro del centrale della Juventus, Conte vuol dosarne le forze, visto l'impiego sabato in Bulgaria. Con Ranocchia, Bonucci e Chiellini.

Hodgson schiera l'Inghilterra con il 4-3-1-2. In porta Hart, difesa a quattro con Walker, Smalling, Jagielka e Gibbs. Carrick perno di centrocampo, ai lati Henderson e Delph, Barkley a ispirare Rooney e Kane. Tanti gli indisponibili, a Hodgson mancano per diversi motivi Welbeck, Sterling, Milner, Baines, Wilshere, Sturridge e Oxlade-Chamberlain.