Niente da fare, nonostante i tanti nomi altisonanti presenti in una rosa di altissimo livello l'Italia Under 19 fallisce per la quinta volta consecutiva l'approdo all'Europeo di categoria, dove manca dal 2010 (arrivò ultima nel suo girone) . Nell'ultima gara del Girone 6, valevole per la fase di qualificazione élite, gli Azzurrini avevano l'obbligo di vincere contro l'Austria per poi sperare che la Croazia avesse la meglio della Scozia. Una difficile combinazione di risultati avrebbe permesso all'Italia di qualificarsi anche con una vittoria e con un contemporaneo pareggio nell'altra sfida ma solo qualora avesse battuto l'Austria con due gol di scarto.

Ogni discorso spento sul nascere quando al vantaggio del centrale della Roma Capradossi ha risposto dopo tre minuti il centravanti austriaco Kvasina, in rete già contro la Scozia nella fase élite e per ben altre tre volte nella prima fase di qualificazione. Lo Pane, partito con qualche sorpresa nel 4-4-2 di rito (Palazzi e non Pugliese a fiancheggiare Mandragora, Piu e non Bonazzoli vicino a Cerri davanti, in porta Meret e non Scuffet). L'Italia, che visto anche il vantaggio scozzese sulla Croazia, non ha più nulla da perdere : deve vincere 3-1 oppure 2-1 sperando nel pareggio croato. Lo Pane ricorre a Bonazzoli per Cerri ma Horvath chiude i conti e manda a farsi benedire i sogni di approdare a Grecia 2015. 

Niente da fare, quindi, per l'Italia cui ultimo trionfo risale a Liechtenstein 2003, quando davanti giocavano Paloschi ed Okaka, a centrocampo Lodi ed Aquilani e dietro Chiellini. A passare, nel girone dell'Italia, è proprio la soprendente Austria, arresasi solamente alla Scozia nelle sei gare di qualificazione totali. Ma fino al 91° era proprio la Scozia la prima in classifica. Poi, al fotofinish, il ribaltone: la Croazia, ormai fuori dai giochi, fa 1-1 e manda alle ortiche i sogni di una squadra che si era qualificata solamente in virtù di migliore terza alla fase élite, con tre pareggi in tre gare nel primo girone di qualificazione, appunto la Scozia. 

Dagli altri gironi si qualificano invece Germania (dal Gruppo B. Annullate le minacce Repubblica Ceca - battendola 6-0 con doppietta del ragazzino dello Schalke Sané, capace di segnare anche al Real Madrid - e Slovacchia - che ha pareggiato 2-2 con l'Irlana) e Russia (dal Gruppo C. Amministrato il vantaggio sul Belgio, battendo 1-3 la Svezia grazie alla quinta doppietta in sei gare di qualificazione della sua Russia di Sheydaev, vero e proprio padrone del torneo finora) in attesa dei verdetti dai gironi E (vicina la qualificazione dell'Olanda) e dal G (Francia in odore di en-plein)