E' stata complessivamente una bella partita da vedere quella conclusasi all'Amsterdam Arena per l'amichevole di lusso tra Olanda e Spagna. Vittoria meritata per i padroni di casa, preparati e ben messi in campo, al netto delle occasioni decisamente più organizzati dei rivali iberici. Primo tempo dominato dagli uomini di Hiddink, sul 2-0 dopo sedici minuti grazie ad uno stacco imperioso di De Vrij e ad un tiro di Klassen. Il tutto in tre minuti. La Spagna è rimasta bloccata nella priopria metà campo per tutto il primo tempo ed è risultata meno incisiva in avanti. Nella ripresa l'inserimento di Silva ha dato nuovi stimoli allae furie rosse, più propositive ma mai davvero pericolose. Solo una mezz'ora di gioco per Morata. Ottima la prova di Depay, classe 1994 in forza al PSV.

PRIMO TEMPO Si studiano i 22 in campo. L’Olanda non ha fretta, la Spagna prova a pressare senza troppa intensità. È un’amichevole di lusso, un modo per imporre il proprio valore in un momento non molto positivo per le due forze del calcio europeo. Non è concesso sminuire l’impegno. Lo sa l’Olanda che gioca in casa, lo sa la Spagna a punti sabato contro l’Ucraina senza brillare. Al 5’ Carvajal prova la girata di testa sugli sviluppi di un angolo ma il pallone finisce fuori alla destra di Veermer comunque molto attento. Il primo tentativo della serata arriva però al 7’ e l’Amsterdam Arena si infiamma. L’insidioso destro di Depay, che combina con Huntelaar al limite dell’area, costringe De Gea a distendersi in volo per bloccare il pallone. Adesso gli Oranje prendono campo e rispondono giocata su giocata al tentativo di pressing spagnolo. Le furie rosse non riescono però a finalizzare la manovra offensiva tanto che al 12’ i padroni di casa passano in vantaggio. Il centrale della Lazio, De Vrij con uno stacco imperioso di testa su cross dalla sinistra di Sneijder infila De Gea che non può arrivarci, il pallone infatti si insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Colpevole la difesa spagnola per aver lasciato completamente libera di saltare la torre orange. Esplode l’Amsterdam Arena. La Spagna prova a reagire ma passano tre minuti e arriva il raddoppio. Questa volta ad avventarsi sul pallone è Klaassen, lasciato colpevolmente solo a centro area. Buona l’iniziativa di Depay che penetra a sinistra e scarica per Narsigh. Assist per l’inserimento di Klaasen che al primo tentativo con il destro trova la respinta a bruciapelo di De Gea che nulla può sulla ribattuta con il sinistro dello stesso Klaassen. Il pallone carambola in rete. È un uno-due micidiale. Gli spagnoli son chiamati alla reazione ma costretti a giocare in difesa non riuscendo a sfondare la metà campo. Sono tantissimi gli errori in fase di possesso palla, da ambo le parti. Gli uomini di Del Bosque però non si danno per vinti e ritrovano fluidità alla mezz’ora quando Veermer è chiamato al primo intervento della sua gara. Pedro conquista palla dopo uno scontro spalla a spalla con Martins Indi e si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore olandese che riesce a toccare con la mano il pallone evitando il calcio di rigore e disinnescando l’occasione per le Furie Rosse. La Spagna mostra segni di risveglio e prende coraggio. Al 33’ infatti l’ottima conclusione di destro di Juanmi, classe 1993 al debutto in Nazionale maggiore, fa la barba al palo alla destra della porta difesa da Veermer. Gli uomini di Hiddink cercano allora di anestetizzare il gioco senza perdersi in infinite triangolazioni e rimpossessandosi del controllo del gioco. Giusto il tempo di permettere a Cazorla di servire Juanmi ai 20 metri, il giovanissimo in forza al Malaga si trascina troppo il pallone, Veermer lo fa suo e si va negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO Al rientro sul terreno di gioco la Spagna cambia. Del Bosque sceglie Vitolo e Silva per Pedro, nervoso e Isco, inconsistente. La Spagna manovra con eccessiva fretta, Del Bosque chiede concentrazione. Al 50’ il tiro di Bernat diventa un pallone pericoloso in area, Juanmi prolunga di tacco ma non c’è nessuno. Fabregas non ci arriva di un soffio. Il pallino del gioco è ancora questione oranje. Depay è ancora pericolosissimo al 52’ quando recupera un pallone a Carvajal ma Menphis è strepitoso in difesa. I tulipani un minuto più tardi si affidano a Martins Indi e sfiorano il 3-0. Sugli sviluppi di un angolo, Indi svetta di testa ma il colpo risulta troppo ruvido e il pallone si perde sopra la traversa. L’Olanda è sempre in avanti mentre gli uomini di Del Bosque faticano a trovare opzioni d’attacco perché la difesa avversaria chiude ogni spazio. E non c’è tregua. Si rivede Depay, il migliore dei suoi. Questa volta De Gea è attento sul destro dal limite e respinge con due mani. È solo il 55’ e Del Bosque smuove la panchina. Vitolo, al 59’, viene messo giù da Huntelaar: il direttore di gara Collum è bravissimo a leggere il fallo di un niente fuori dall’area. Alvaro Morata, al primo gol in Nazionale nella gara di sabato contro l’Ucraina, è il prescelto. Al 62’ la punta juventina prende il posto di Juanmi. Anche Hiddink cambia: Wijnaldum per Sneijder. E al 67’ Vitolo ha l’occasione di accorciare le distanze. Ci prova prima Silva, controllo di petto e tiro al volo ma viene respinto. Arriva allora Morata che scarica per Vitolo: l’esterno del Siviglia sbaglia però l’impossibile quando, solo in area davanti a Veermer, ciabatta a lato con il destro. Intanto sergio Ramos prende il posto di Piqué mentre San José rileva Suarez. Passano tre minuti e alla Spagna viene annullato un gol: il tiro di Morata infatti viene intercettato da Silva che controlla e mette in rete ma era partito in chiara posizione di fuorigioco. Giusta la decisione di Collum. Si susseguono cambi finché al 77’ Fabregas, ora capitano, prova dai 20 metri: Veermer blocca a terra. Al minuto 82’ Depay, ancora lui, va vicinissimo al terzo gol. Gran tiro in area che si spegne sull’esterno della rete, l’illusione ottica aveva chiamato il gol. Due minuti più tardi, Depay lascia il posto ad Afellay. Episodio dubbio a cinque minuti dal termine. Il tiro di Vitolo infatti colpisce la mano di un difensore olandese in area, per l’arbitro è solo angolo. C’è poco tempo, Morata prova la conclusione all’87’ ma era in posizione troppo defilata e Veermer fa buona guardia. L’Olanda festeggia in casa propria. Torna l’incubo Oranje per Del Bosque dopo i 5 gol subiti al Mondiale.