Pugno duro e diretto quello che Diego Armando Maradona sferra a Joseph Blatter riguardo allo scandalo FIFA, emerso ieri e culminato con la retata dell'FBI nell'hotel di Zurigo dove si trovavano alti dirigenti dell'associazione (a delinquere, andrebbe aggiunto). Il Pibe de oro non la tocca piano e sul suo profilo ufficiale Facebook attacca il presidente della FIFA definendolo un "Ladro":

Maradona ha parlato a Radio La Red, emittente argentina, di quanto successo ieri. Solo due giorni fa aveva dichiarato che "la FIFA è un parco giochi di corrotti con un dittatore a vita". Curioso come la prima parte della frase coincida esattamente con quella pronunciata da Loretta Lynch, procuratore generale degli Stati Uniti che si sta occupando dell'indagine. "Mi hanno trattato come se fossi un pazzo. Oggi l'FBI ha rivelato la verità", ha detto Diego alla Radio albiceleste.

"La FIFA ha riserve di denaro di 1,5 miliardi - continua Diego - e ci sono giocatori che non guadagnano più di 150 dollari. A quei bugiardi li hanno colti di sorpresa. Oggi non c'è calcio, non c'è trasparenza: basta mentire alla gente e fare una cena show per rieleggere Blatter. Ma ora bisogna vedere se vince dopo quello che è successo: gli americani hanno fatto un lavoro impeccabile. E ora attenzione che dovrà andare in America a dare spiegazioni. Sono 10 anni che gli stanno addosso. I buoni resteranno, dei cattivi me ne occuperò personalmente. I soldi che guadagnano andrebbero utilizzati per costruire un campo ai bambini africani".

Non risparmia davvero nessuno Maradona, anche Platini, avversario di tante battaglie, è nel suo mirino: "E' dal 1998 che si spartiscono denaro e a me non va giù. Noi vogliamo che comandi un uomo di calcio. Sono venuti a convincermi con i soldi, ma io i soldi li guadagno lavorando, non fottendo la gente. Platini? Lui è francese: se il vento va a sinistra, lui sta a sinistra; se va a destra, lui sta a destra".