Ennesimo terremoto nel mondo dello sport. Un’inchiesta partita da Brooklyn mette in ginocchio la Fifa: Sette alti dirigenti dell'organismo che governa il calcio mondiale sono stati arrestati con l'accusa di corruzione e saranno estradati negli Stati Uniti. In tutto le persone sotto accusa sono 14, nove dirigenti e cinque funzionari. Gli arrestati sono sono i vicepresidenti Jeffrey Webb delle Isole Cayman ed Eugenio Figueredo dell'Uruguay, Eduardo Li (Costa Rica), Julio Rocha (Nicaragua), Costas Takkas (Isole Cayman), Rafael Esquivel (Venezuela) e Jose Maria Marin (Brasile). 

Una macchina della corruzione che travolgeva tutto, dall’assegnazione dei Mondiali di calcio, alla distribuzione dei diritti televisivi, e veniva ripagata con tangenti e favori, inclusa la costruzione di una piscina nella casa di uno dei capi. Non è finita, l’inchiesta, perché i magistrati svizzeri stanno indagando ora sull’assegnazione dei prossimi Mondiali in Russia e Qatar, e i colleghi americani non escludono di toccare Sepp Blatter, il presidente della Fifa che insegue il quinto mandato. Nella giornata di oggi il presidente della UEFA Michel Platini ha chiesto al presidente della FIFA Joseph Blatter di ritirare la sua candidatura dopo lo scandalo che ha colpito i vertici della Federazione. “L’ho voluto incontrare di persona. Gli ho detto che per il bene del calcio dovrebbe lasciare. Sono disgustato. La stragrande maggioranza dei Paesi UE voterà il principe Alì”. 

Arriva la controrisposta del 79enne colonnello svizzero che non arretra: " È un momento difficile, senza precedenti .Gli eventi di ieri hanno gettato un'ombra sul calcio e su questo Congresso. Il calcio, i tifosi, i club meritano molto di più e tocca a noi rispondere. Avremo l'opportunità di iniziare quella che sarà una lunga e difficile strada verso la ricostruzione della fiducia. Abbiamo perso la fiducia e ora dobbiamo riguadagnarcela attraverso le decisioni che prenderemo, attraverso le aspettative che abbiamo l'uno verso l'altro e attraverso il modo in cui ci comportiamo individualmente. Io non posso e noi non possiamo controllare tutti in ogni momento .Se le persone vogliono fare cose sbagliate, cercheranno anche di nasconderlo. Ma alla fine deve spettare a me la responsabilità di questa organizzazione e trovare un modo per andare avanti e mettere le cose a posto". Il futuro di Joseph Blatter?:"I prossimi mesi non saranno semplici per la Fifa, seguiranno cattive notizie, ma dobbiamo iniziare a riportare fiducia nella nostra organizzazione. Collaboreremo con le autorità per fare in modo che tutte le persone implicate, dai vertici in giù, vengano scoperte e punite. Non ci può essere posto per la corruzione nella Fifa. Lasciamo che questo sia un punto di svolta. Sarà necessario fare di più perché tutti si comportino in maniera responsabile e onesta nel calcio e anche fuori, dove non ci sono arbitri, confini o limiti di tempo”.