"Tu compri Martial ma ricordati che dietro Rooney ci sono anche io". Questo è sostanzialmente il messaggio che James Wilson, attaccante classe 95 del Manchester United, ci ha ternuto che venisse recapitato a Louis van Gaal. A consegnare la posta al santone olandese è stato il gol vittoria che Wilson ha messo a segno, da subentrato, alla primissima presenza con l'Inghilterra Under 21.

Ieri prima uscita ufficiosa della nuova Under 21 di Southgate, che dopo aver impressionato nelle qualificazioni e fallito all'Euro con i ragazzi del biennio passato (Berahino, Kane, Stones, Ings) prova a portare in alto quest'altra generazione. Rispetto al biennio passato sono confermati i centrocampisti Ward-Prowse (capitano), Forster-Caskey, Chalobah (fresco napoletano), il giovanissimo Loftus-Cheek del Chelsea (affaciatosi in U21 sul finire dello scorso biennio) e quello che sembra il leader tecnico di questa Nazionale: Nathan Redmond, esterno di fascia ma anche trequartista all'occorrenza. L'asso del Norwich si muove in maniera ficcante lungo tutta la trequarti, sebbene parta da esterno. E' lui ad innescare Dele Alli, uno dei più promettenti giovani del panorama inglese, al 15°: conclusione volante che finisce alta.

Avversari di ieri gli USA Under 23, un mix fra l'Under 20 che abbiamo visto al Mondiale di categoria qualche mese fa (Hyndman e Miazga più i subentrati Carter-Vickers e Rubin ed i panchinari Maki Tall ,Zelalem ed il portiere di riserva Steffen) e ragazzi che al Mundialito ci andarono da 20enni due anni fa, cosa che gli permette - essendo adesso 22enni - di far parte del gruppo di convocabili con cui Herzog darà l'assalto alle qualificazioni all'Olimpiade per la zona CONCACAF, da svolgersi nel primo terzo di ottobre. Parecchi di essi hanno disputato il positivo torneo di Tolone, dove gli USA hanno chiuso al terzo posto dietro Marocco e Francia. Gli statunitensi stanno svolgendo il camp finale (prevista una seconda amichevole, contro il Qatar) prima che il CT dirami la lista finale con cui la Nazionale Under 23 affronterà il mini-torneo di qualificazione.

Joe Gomez in azione

Ma torniamo alla partita. Ancora fermi sullo 0-0 quando Alonso Hernandez ha un'occasione ghiotta per portare avanti i suoi. Gli USA si fanno vivi anche con Kiesewetter, primavera dello Stoccarda, che quasi non manda al patibolo Joe Gomez dopo un retropassaggio rivedibile di quest'ultimo. Inghilterra sprecona davanti, con Woodrow poco preciso. Ward-Prowse impegna Cropper (uno dei tre statunitensi con club in Inghilterra) prima che Soutgate rivoluzioni la squadra (la Norvegia incombe). Gli unici a giocare 90 minuti saranno Loftus-Cheek e Chambers, attorno a loro cambiano 9/11 del team. Fra i subentrati c'è anche Wilson, che si regala e regala a Southgate, nel giorno del 45° compleanno del commisario tecnico, il gol della vittoria: buon assist di Watmore - in evidenza al Sunderland - e rete che varrà la vittoria. Nel finale vicino al gol anche Solly March, in forza al Brighton. Finirà 1-0, quanto basta perché l'Inghilterra vendichi la sconfitta della sua Under 20, proprio nel torneo di Tolone, contro la Nazionale a stelle e strisce.

Soddisfatto Southgate a fine gara: "Per stare insieme da così poco tempo i giocatori hanno recepito molto bene le nostre idee di gioco. Abbiamo avuto appena tre giorni e mezzo, miglioreremo. Volevano vincere ed abbiamo vinto, volevamo un clean sheet e lo abbiamo conquistato. Mi è piaciuto come si sono mossi i ragazzi quando avevano la palla. Poi siamo stati noi a crearci pericoli, perdendo palla in zone pericolose. Wilson? Penso che sia un giocatore ancora da costruire fisicamente. Ma segna. Redmond? Vogliamo dargli più responsabilità. Con noi ha giocato già due Europei ed in Premier comincia a segnare. Se riesce a confermare la qualità del prodotto finale senza privarsi del lavoro oscuro che fa e del carattere che ci mette ci potranno essere solo grandi opportunità per lui."