SCOZIA - GERMANIA 2-3

18' e 34' Muller, 28' (aut.) Hummels, 43' McArthur, 54' Gundogan

Scozia (4-2-3-1): Marshall; Hutton, R. Martin, Hanley, Mulgrew; McArthur, Brown (80' C. Martin); Maloney (60' Anya), Morrison, Forrest (81' Ritchie); Fletcher. All.: Strachan.

Germania (4-2-3-1): Neuer; Can, Boateng, Hummels, Hector; Schweinsteiger, Kroos; Muller, Gundogan, Ozil (90+2' Kramer); Gotze (86' Schurrle). All.: Low.

La Germania vince una partita complicata ad Hampden Park, contro una Scozia che non concede un centimetro e attacca spinta dal pubblico. Alla fine però il tasso tecnico prevale: finisce 3-2 in favore degli ospiti.

Strachan sceglie tre cambi in formazione rispetto alla squadra sconfitta in Georgia, con gli inserimenti Mulgrew, Forrest e soprattutto McArthur a centrocampo, misteriosamente lasciato fuori nelle scorse uscite. Low ne conferma invece dieci su undici, togliendo Bellarabi e inserendo al suo posto Gundogan, rimodellando leggermente l'assetto tattico con il falso nove Mario Gotze.

La gara regala spettacolo e gol, ma ci mette un bel po' a carburare dopo un inizio lento sotto il punto di vista delle occasioni ma non dell'intensità. A sbloccarla ci pensa sempre il solito Thomas Muller, conclusione dal limite sporcata in maniera decisiva da Martin che manda fuori giri con la sua deviazione un Marshall con poche colpe. La Germania gioca bene, ma il cuore scozzese vien fuori ad Hampden Park, e il pareggio arriva dopo 10 minuti, anche con un bel po' di fortuna. Maloney batte una punizione tagliata che Neuer respinge sul petto di Hummels, frittata servita e 1-1. Equilibrio che dura poco, perchè dopo poco la squadra di Low organizza un'azione corale perfetta che manda al tiro Can, Marshall respinge ma sulla respinta c'è sempre lui, c'è sempre Thomas Muller. Di testa, la aggiusta in rete. L'orgoglio dei padroni di casa è però infinito, e sospinti dal pubblico si rilanciano in avanti, agguantando nuovamente gli avversari grazie a un destro di prima di McArthur che beffa Neuer, coperto da Morrison che comunque non era in fuorigioco.

Il copione continua a ripetersi anche nella ripresa, e la Germania palla a terra fa paura. Stavolta Muller fa l'assist, cross basso per l'accorrente Gundogan che batte un rigore in movimento, bacia il palo e fa entrare la palla in rete al 54', pochi minuti dopo che un gol di Gotze di testa era stato annullato per fuorigioco. I piani di gara sono più che definiti, perchè i tedeschi cominciano a far circolare pazientemente la sfera nella metà campo avversaria, con l'obiettivo di evitare contropiedi e attendere che si aprano dei varchi nella difesa. Schweinsteiger prova a rendersi pericoloso dalla distanza, ma trova pronta la respinta di Marshall. La partita si rallenta nettamente, la Scozia non riparte più e rischia tantissimo su un'azione folle di Gundogan e Gotze, innumerevoli scambi veloci con il secondo che poi in area non trova la porta, calciando alto. Nemmeno l'assedio finale aiuta la squadra di Strachan, che non riesce più a rendersi pericolosa. Vince la Germania che mantiene il primo posto ed è a una vittoria dalla qualificazione matematica.

POLONIA - GIBILTERRA 8-1

8' e 15' Grosicki, 19' e 29' Lewandowski, 56' e 72' Milik, 59' (r) Blaszczykowski, 74' Kapustka, 87' Gosling

Polonia (4-4-2): Fabianski; Olkowski (87' Mila), Szukala, Glik, Rybus; Blaszczykowski (62' Kapustka), Krychowiak, Maczynski, Grosicki; Lewandowski (65' Zielinski), Milik. All.: Nawalka.

Gibilterra (5-3-2): Perez; Garcia, Barnett, R. Chipolina, J. Chipolina, Gosling; Bardon, L. Casciaro (79' Lopez), Walker; Coombes (46' K. Casciaro), Duarte (68' Bosio). All.: Wood.

Come era prevedibile, la Polonia passeggia sulla povera Gibilterra, che dopo i 7 insaccati a Faro dalla squadra di Nawalka si ripete in negativo. Nella prima mezz'ora sono già quattro i palloni che il povero Perez deve raccogliere in fondo alla rete, e i protagonisti sono gli stessi dell'andata. Apre Grosicki, prima di testa e poi con un gran bel pallonetto, tutto nel primo quarto d'ora. Poi si scatena il solito, incredibile Robert Lewandowski, firmando prima una rete di pregevolissima fattura, destro piazzato a incrociare dalla distanza, poi uno da opportunista vero in mezzo all'area sfruttando una pennellata intelligente di Milik, che aveva visto la sua conclusione respinta. L'attaccante dell'Ajax trova comunque gloria in apertura di ripresa, innescato da Krychowiak, come anche il neo-Fiorentino Kuba Blaszczykowski, impeccabile dal dischetto al 58'. Poi Grosicki, dopo i gol iniziali, comincia a distribuire assist dalla destra: uno per Milik, che taglia sul primo palo e fa doppietta, poi per Kapustka, fotocopiando la rete del compagno. Nel finale Joel Chipolina va vicinissimo al sogno di segnare, ma Fabianski glielo nega con un gran colpo di reni. Ce la fa invece Gosling, slalom e destro a battere il portiere dopo un bello scambio con Casciaro. Gibilterra attacca, si scopre e subisce, ma merita il gol dell'orgoglio finale.

IRLANDA - GEORGIA 1-0

69' Walters

Irlanda (4-4-2): Given; Coleman, O'Shea, Clark, Brady; Hoolahan (75' McClean), McCarthy, Whelan, Hendrick; Walters, Keane (46' Long). All.: O'Neill.

Georgia (4-1-4-1): Revishvili; Lobjanidze, Kverkvelia, Amisulashvili, Navalovskiy; Kashia (76' Tsintsadze); Qazaishvili (64' Papunashvili), Okriashvili, Khizanishvili (81' Kenia), Kankava; Mchedlidze. All.: Trkhadadze.

Non è certamente la migliore Irlanda, e lo si vede nei primi minuti, quando sono gli ospiti ad avere un paio di buone occasioni, in particolare una con Levan Mchedlidze, che tira troppo debolmente davanti a Shay Given. Alla lunga riesce a farsi vedere la squadra di O'Neill, che si rende pericolosissima con una botta di Seamus Coleman, uno degli uomini più talentuosi della squadra e tra i migliori in campo, specialmente quando stringe la sua posizione dialogando coi compagni. Revishvili è chiamato al volo sotto al sette nel primo tempo e alla presa bassa facile nella ripresa per salvare sulle sue incursioni, e nella ripresa è chiamato in causa ancora da botte dalla distanza, prima di Hendrick e poi di Whelan. Ci pensa Walters a sistemare le cose, ma il 70% del merito è di Hendrick: parte da sinistra, fa un tunnel a Lobjanidze, salta Kverkvelia e serve l'attaccante dello Stoke, che difende la posizione col corpo e appoggia in rete l'1-0. Revishvili nel finale salva un altro paio di volte il punteggio, e si infortuna anche Mchedlidze. Partita negativa per la Georgia, l'Irlanda invece si avvicina sempre di più agli spareggi.

LA CLASSIFICA