Dopo la buonissima prestazione a Baku solamente tre giorni fa, l Italia di Antonio Conte non delude neppure nell'ultima giornata della fase a gruppi per la qualificazione agli europei 2016. Gli azzurri, passati sfortunatamente in svantaggio a metà del primo tempo, non si sono mai scoraggiati, anzi attraverso una brillante performance di gioco e organizzazione hanno saputo rimontare un avversario ostico come la Norvegia del ct Hogmo e confermarsi definitivamente primi nel girone H davanti alla Croazia vincitrice a Malta e agli stessi norvegesi terzi. Unico rimpianto non essere testa di serie fra un anno in Francia, complice la vittoria del Belgio su Israele.

Il match si gioca alle ore 20.45 di martedi' 13 ottobre allo Stadio Olimpico di Roma, i padroni di casa si presentano con la classica tenuta azzurra, gli avversari in divisa rossa. Conte e i suoi, freschi di qualificazione matematica in quel di Baku sabato sera, cercano di ottenere il primato nel proprio girone e rimanere imbattuti; alla Norvegia contrariamente solo una vittoria puo' permettere di scavalcare l'Italia sopra di due punti a quota 21.

Conte varia nuovamente modulo rispetto alla precedente partita, proponendo un 3-5-2 con il sempreverde Buffon fra i pali, difesa di totale compagine juventina con Barzagli, Bonucci e Chiellini (per lui presenza numero 80 con la maglia azzurra); gli esterni di centrocampo sono Darmian e De Sciglio, in mezzo invece sono presenti Montolivo, Soriano e Florenzi; infine viene riproposto lo stesso attacco visto contro l'Azerbaijan con Eder a supporto di Pellè. La Norvegia si schiera a sua volta con un 4-4-1-1 con Nyland in porta, Elabdellaoui, Hovland, Forren e Aleesami in difesa, Johansen, Tettey, Skjelbraed e Berget al centro, Henriksen più avanzato dietro a Soederlund.

Dopo il fischio iniziale del tedesco Brych bastano solo 50 secondi a Pellè per rendersi pericoloso in area di rigore avversaria, ma la sua incornata su cross di De Sciglio esce di un nulla; nei primi venti minuti è l'Italia a fare la partita e a dettare i propri ritmi, con Pellè che sembra essere alquanto ispirato e pronto a colpire in ogni momento. Al 23' arriva invece come un fulmine a ciel sereno il ventaggio norvegese: su una punizione battuta al centro dalla fascia il pallone viene spizzato e Tettey è il primo ad arrivarci con una botta di controbalzo che si infila all'angolino basso alla sinistra di Buffon. Gli azzurri, inizialmente frastornati dal risultato inaspettato, reagiscono nei minuti finali della prima frazione, con almeno 3 palle gol da parte di Pellè, Soriano e Florenzi. Niente da fare, il primo tempo si chiude sullo 0-1; in questo momento la Norvegia supera l'Italia piazzandosi prima nel girone.

L'Italia rientra in campo dopo l'intervallo agguerrita e decisa a recuperare il risultato, ma almeno fino al 61', pur schiacciando avversari nella propria area, non creano particolari occasioni; al quarto d'ora pero' Eder si infortunia scontrandosi con Nyland e lascia il posto a Giovinco. Dieci minuti più tardi Conte decide di cambiare modulo, richiamando in panchina Barzagli e inserendo Candreva in quello che si trasforma in un 4-2-4 con Florenzi e Candreva sulle fasce e Giovinco con Pellè al centro. La pressione degli azzurri da' immediatamente i suoi frutti: al 74' sul cross di Giovinco il difensore Alesami appoggia malamente indietro al proprio portiere e Florenzi è il più lesto ad approfittarne toccandola con la punta e segnando finalmente il pareggio. Proprio nella posizione di esterno offensivo il jolly della Roma si scatena: prima offre una ottima palla a Giovinco per il raddoppio, deviata dall'estremo difensore norvegese sopra la traversa, e poi vedendosi annullare ingiustamente un gol per fuorigioco su passaggio di Candreva. Ma al minuto 82' arriva la liberazione: ancora un immenso Florenzi crossa al centro per Pellè che con il sinistro al volo schiaccia in rete il sorpasso dell'Italia nel punteggio. La Norvegia prova a reagire nel finale ma escluso il gol gli scandinavi non si sono mai praticamente affacciati dalle parti di Buffon. Finale in bellezza per una buona Italia poco cinica ma anche sfortunata, Conte ha trasmesso alla sua squadra il suo gioco, i suoi schemi e soprattutto la sua mentalità vincente. Sempre più convincenti le sensazioni per la compagine azzurra in vista di Euro 2016.

Italia quindi qualificata come prima nel girone H con 24 punti, davanti alla Croazia (20) e alla Norvegia (19), che sarà costretta ad affrontare gli spareggi.

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