Una sfida molto combattuta, con la Slovenia che doveva rimontare due reti per portare la partita ai supplementari e farne tre per qualificarsi agli Europei. Così non è stato, il gol iniziale di Cesar non è bastato. La squadra di Katanec ha provato fin dal primo minuto a chiudere l'Ucraina nella propria metà campo, assediandola con cross in area e calci d'angolo. E' mancato il guizzo vincente negli ultimi metri ed è mancata anche un pò di fortuna. Merito di ciò è da attribuire all'organizzazione tattica del team di Fomenko che non si è destabilizzato dopo il gol subito a freddo, ma ha continuato a gestire il vantaggio maturato all'andata con una buona difesa e provando a far male in contropiede con Konoplyanka. Nel complesso le occasioni migliori le ha avute la squadra ospite, che ha spento tutte le speranze della formazione di casa col gol di Yarmolenko in pieno recupero. Una qualificazione assolutamente meritata per Fomenko ed i suoi, che ora puntano a fare una bellissima figura nella massima competizione continentale. Per Katanec invece c'è da lavorare su una maggiore varietà di gioco in fase offensiva, in quanto si è cercato troppo spesso il gioco fisico, ma a parte questo ha poco su cui recriminare il tecnico sloveno. Forse è un pò mancato l'elemento di maggior spicco, cioè Josip Ilicic, ma contro questa difesa ucraina c'era veramente ben poco da fare.

La prima azione pericolosa della partita vede l'Ucraina usufruire di un calcio di punizione ai 30 metri, alla battuta va Konoplyanka che calcia angolato ma Handanovic para. All'11' Slovenia in vantaggio con Cesar che ribadisce in rete di testa una deviazione della difesa avversaria. L'Ucraina reagisce al 28' con Seleznyov che raccoglie un buon filtrante in area di rigore e calcia, ma l'estremo difensore avversario riesce a respingere. Konoplyanka prova la conclusione dal limite, ma la palla termina alta sulla traversa. Al 35' Pecnik svetta sulla punizione di Birsa ma il pallone finisce ben lontano dai pali della porta ucraina. Ancora lo sloveno prova la conclusione dal limite, Pyatov vede partire il tiro e blocca. Prima dello scadere del primo tempo, Birsa cerca la porta da circa 20 metri, ma il pallone finisce in curva. Primi 45 minuti molto equilibrati, con la Slovenia che è avanti grazie al gol di Cesar. I padroni di casa si sono resi più volte pericolosi per realizzare il secondo gol che porterebbe la sfida ai supplementari. L'Ucraina ha fatto la sua partita gestendo il vantaggio maturato all'andata, e contenendo le manovre offensive degli sloveni, cercando poi di far male in contropiede, soprattutto con Konoplyanka.

Il secondo tempo vede proprio il talento ucraino rendersi protagonista di un'ottima azione individuale per poi colpire dal limite dell'area verso l'angolo sinistro, ma Handanovic si supera e respinge. Al 71' Shevchuk riceve un buon pallone ai 16 metri e tira ma l'estremo difensore avversario non ha problemi a bloccare il pallone, in quanto la conclusione risulta debole e centrale. Ancora ucraini in attacco con Yarmolenko che calcia dai 20 metri, il portiere avversario si allunga e manda la sfera in calcio d'angolo. Rakitsky si fa trovare smarcato su un cross dalla sinistra, ma la mira del suo tiro è leggermente imprecisa, infatti il pallone sorvola di poco la traversa. Al 74' Cesar svetta più in alto di tutti su azione d'angolo, ma il suo colpo di testa viene respinto ottimamente da Pyatov. All'84' Ljubijankic ha una buona opportunità per calciare in porta, ma il suo tiro viene provvidenzialmente respinto dalla difesa ucraina. Nel finale il pareggio degli ospiti con Yarmolenko, che in questo modo sancisce in maniera definitiva la qualificazione della squadra ucraina agli Europei di Francia 2016.