Verso Euro2016, ep. 4: l'analisi dei gironi

Sabato al centro congressi di Parigi si è tenuto il sorteggio: andiamo a dare un'occhiata ai risultati, azzardando qualche leggero pronostico.

Verso Euro2016, ep. 4: l'analisi dei gironi
Verso Euro2016, ep. 4: l'analisi dei gironi
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Di Giorgio Dusi

Euro2016 comincia a prendere forma. Sabato si è svolto al centro congressi di Parigi il sorteggio della fase a gironi, con la nuova formula a 6 gruppi, con l’introduzione degli ottavi di finale e le quattro migliori terze che accompagnano le prime due. Oggi, giunti al quarto episodio, è tempo di analizzare il sorteggio, girone dopo girone, tra favorite, possibili sorprese e incognite.

GIRONE A – Francia, Romania, Albania, Svizzera.

Non ci dovrebbero essere problemi riguardo alla qualificazione dei galletti, nettamente i più forti del loro raggruppamento. Possono anche chiudere con 9 punti, sicuramente non commetteranno più di un passo falso. La Svizzera si candida come seconda qualificata, sicuramente in quanto a tasso tecnico è superiore alle altre due, che fanno però leva sull’organizzazione, e la Romania in particolare ha una difesa solidissima. L’Albania ci prova con l’orgoglio, e occhio al doppio “derby”, quello coi vicini balcanici in giallo-rosso-blu e soprattutto con la Svizzera, che tra le sue file annovera svariati immigrati albanesi che hanno scelto la nazionalità elvetica. Tra questi duelli sarà interessantissimo quello tra i fratelli Xhaka, Granit nella svizzera e Taulant nell’Albania. Per la nazionale di Petkovic bisogna contare sul talento dei singoli per scardinare le difese avversarie, e se Shaqiri dovesse arrivare in buona condizione potrebbe essere il trascinatore. Albania e Romania non devono pareggiare tra loro, si farebbero del male entrambe nel computo della miglior terza. Eccetto sorprese…

GIRONE B – Inghilterra, Russia, Galles, Slovacchia.

Equilibrio precario, potremmo dire. Senza dubbio l’Inghilterra è favorita, ma la Russia può pungere e sicuramente sarà la prima antagonista per il primo posto per la nazionale dei tre leoni. Non è comunque un girone a due, perché il Galles può fare valere l’orgoglio e il talento delle individualità. E qui arriva il primo paradosso: per quanto è sentita la sfida, per fisionomia delle squadra, Bale e compagni sono un avversario più insidioso per l’Inghilterra che per la Russia. In mezzo a questa bagarre si inserisce silenziosa una Slovacchia pericolosissima, squadra sorprendente ma probabilmente non abituata a certi palcoscenici, nonostante la squadra, guidata da Hamsik, sia di buon livello. Inghilterra e Russia per la prima piazza, Galles che si candida a essere tre le migliori terze, Slovacchia incognita ma sulla carta ultima.

GIRONE C – Germania, Ucraina, Polonia, Irlanda del Nord.

Per la Germania due avversarie tra le peggiori in assoluto, ovvero squadre rapidissime e fantasiose sulle fasce. L’Ucraina del duo Konoplyanka-Yarmolenko ha un po’ deluso nella fase a gironi di qualificazione, ma hanno tutte le carte in regola per rappresentare una delle incognite, e difficilmente non raggiungerà gli ottavi in qualche modo. Lo stesso discorso vale per la Polonia di Lewandowski, squadra che ha mostrato tutto il proprio talento e potenziale e che può incidere. Per questo motivo i tedeschi, che già nella qualificazione hanno commesso diversi passi falsi, dovranno tenere altissima la tensione. Anche in questo girone comunque la sensazione che si ha è che siano in tre a qualificarsi, perché la stupenda storia dell’Irlanda del Nord pare destinata a concludersi male. Difficile, difficilissimo pensare a un miracolo.

GIRONE D – Spagna, Repubblica Ceca, Turchia, Croazia.

Senza alcun dubbio il girone più competitivo della competizione. I campioni in carica, due realtà ricchissimo di talento, una squadra in clamorosa crescita. Favoriti, ad oggi, sono sicuramente i rossi di Del Bosque, per talento e anche per abitudine alle vittorie, e il nuovo corso promosso dal tecnico sta pagando buoni dividendi. Tra un anno potranno essere molto competitivi. Senza dubbio al secondo posto, come primissima inseguitrice, si piazza la Croazia, squadra dotata di un potenziale altissimo che, se ben allenata, potrebbe avere le carte in regola per fare un sorprendente percorso e forse anche arrivare fino in fondo. Squadra di alti e bassi è la Turchia, ma comunque da non sottovalutare, specialmente per il talento in campo e in panchina, Fatih Terim. Attenzione alla Repubblica Ceca, potrebbe conquistare punti importanti anche se è sicuramente inferiore alle altre tre.

GIRONE E – Belgio, Italia, Irlanda, Svezia.

Altro girone di ferro che il Belgio non dovrebbe avere difficoltà a vincere, essendo probabilmente la strafavorita insieme alla Francia anche a livello di vittoria finale. Per l’Italia il compito è arduo, non impossibile ma davvero arduo. I punti in palio importanti saranno quelli da conquistare con Irlanda e Svezia, e non saranno affatto facili: l’Irlanda è una delle meglio organizzate della competizione, difesa e contropiede che possono fare male a chiunque, specialmente a una squadra che fatica contro le avversarie che si chiudono come l’Italia. La Svezia ha invece un Ibrahimovic motivatissimo e la squadra rende molto meglio quando si chiude e può ripartire, ma è soprattutto il suo leader la sua forza. Tanto equilibrio dietro al Belgio, difficile che una delle migliori terze esca da questo girone.

GIRONE F – Portogallo, Islanda, Austria, Ungheria.

Il girone delle sorprese, potremmo dire, sorteggiate insieme alla meno forte di prima fascia. E a questo punto è inevitabile pensare a un equilibrio generale, perché Islanda e Austria possono fare male, malissimo, specialmente a una squadra senza un’ossatura difensiva così consistente come quella di Santos. I ragazzi venuti dai ghiacciai sono all’esordio in una competizione e potrebbero davvero centrare gli ottavi, così come potrebbero gli Austriaci. Chiaramente non stiamo dando per spacciato il Portogallo, anzi. I precedenti però non sono schierati dalla parte dei lusitani, che già agli scorsi mondiali hanno fatto una magrissima figura uscendo ai gironi, e non è escluso che si possa ripetere. Attenzione all’Ungheria, squadra ben organizzata in fase difensiva: potrebbe sottrarre punticini alle tre favorite.