Antonio Conte "trasuda" sicurezza. L'occhio è acceso, il tono non ammette repliche. L'Italia intraprende l'ultimo rettilineo che conduce in Francia con poche certezze, ma il Ct non vuol dar adito ad alibi. Compattare il gruppo è la missione primaria, allontanare quel chiacchiericcio negativo che circonda l'ambiente per partire con rinnovato ottimismo. 

La sorte non sorregge la spedizione azzurra, ma nelle difficoltà l'Italia può unirsi. Occorre ri-costruire, con attenzione, l'undici iniziale, per rispondere alle defezioni di Marchisio e Verratti. La nostra Nazionale perde, in un sol colpo, la sua base, di classe ed esperienza. Nel reparto più delicato, esponiamo il fianco. Le alternative sono parziali, nessuno può coprire il vuoto per intero. Cambiano gli interpreti, non deve mutare l'atteggiamento. 

Ieri, ancora out T.Motta e Montolivo. Acciacchi in via di definizione, una corsa contro il tempo per entrare nella lista definitiva del Ct. Difficile. Lavoro a parte per i due, con Bernardeschi, vittima di un attacco febbrile. 

L'ultimo petalo in mediana risponde al nome di Jorginho. Il centrocampista - reduce da una stagione da protagonista con Sarri - è alla prima ribalta in azzurro, ma ha il giusto tasso tecnico per dirigere il gioco azzurro. All'ombra del Vesuvio, centrale in una mediana completata da Hamsik e Allan, in azzurro perno di una linea a cinque, con Parolo e Florenzi nel ruolo di mezzali. 

Proprio lo schieramento può "alleviare" il compito di Jorginho, abituato a sbrogliare la matassa con due compagni al fianco. Il 3-5-2 è il modulo prediletto di Conte e l'ex Verona ben si adatta a questo schema tattico. Diverso il discorso in caso di passaggio al classico 4-4-2. 

E Insigne? - Al Ct resta ora un unico rebus a cui trovare soluzione. Stuzzica la novità Insigne. Quattro o cinque punte all'Europeo? Conte gioca a due tavoli, osserva i progressi del folletto partenopeo, tra i più positivi nelle dure sessioni in Toscana. Insigne è un unicum, perché distilla gocce di talento in una rosa a chiara impronta fisica. Rappresenta una carta all'apparenza esterna al mazzo, ma in una competizione di dettaglio estremamente importante.

Con Insigne dentro, a rischio Sturaro, El Shaarawy e Bernardeschi, come sottolinea la Gds. In caso contrario, quindi con quattro attaccanti, l'esterno di Sarri deve giocarsi la maglia con Zaza e Immobile. Da valutare la forma di quest'ultimo. 

Il programma - Sabato la partenza per Malta, domenica prima amichevole per gli azzurri con la Scozia. Il 31 l'atteso annuncio di Conte (lista definitiva), poi un passaggio a Coverciano e il 6 giugno secondo appuntamento, questa volta con la Finlandia. Tagliando lungo la strada di Francia.