Ripresa del campionato dopo la prima pausa stagionale per le qualificazioni nazionali ai mondiali con una 5a giornata sostanzialmente senza sorprese. Il Borussia Dortmund demolisce l' Amburgo, il Bayern Monaco regola l' Hannover, il Leverkusen senza problemi con il WolfsburgWerder Brema e Friburgo denunciano quei problemi rilevati ad inizio stagione e ora stanno venendo fuori le magagne con il Werder che subisce il tracollo casalingo con il Francoforte e la squadra di Streich che cede il passo al volenteroso Augsburg. Torna a macinare gioco e vittorie anche lo Schalke 04 con un Boateng andato a segno e pronto a prendere per mano una squadra in cerca di leader.

Risultati

Borussia Dortmund - Amburgo  6 - 2
Bayern Monaco - Hannover  2 - 0
Bayer Leverkusen - Wolfsburg  3 - 1
Werder Brema - Eintracht Francoforte  0 - 3
Augsburg - Friburgo  2 - 1
Mainz 05 - Schalke 04  0 - 1

Per l'Amburgo, vittima di uno strano contrappasso (prima della pausa, match contro l'ultima della classe, alla ripresa la squadra attualmente più forte di Bundesliga), un'altra caporetto in stile Bayern Monaco 9 - Amburgo 2 della scorsa stagione. Non proprio identica perché in questo caso la squadra di Fink era riuscita a raggiungere i gialloneri sul 2-2. Certo che se i nuovi acquisti Aubameyang e Mkhitaryan continuano a viaggiare a queste medie gol (8 reti in totale nelle prime 5 giornate), oltre a non far rimpiangere l'idolino di casa Mario Götze, non ce ne sarà più per nessuno. Il Borussia ha davvero pochi difetti, quando va in vantaggio poi diventa una macchina da guerra impossibile da fermare. Se riesce a oliare bene anche qualche meccanismo difensivo, diventa davvero la squadra perfetta.

Il Bayern Monaco invece sembra una macchina con qualche ingranaggio ancora da mettere a punto. Le troppe assenze importanti (SchweinsteigerGötzeJavi MartinezThiago Alcantara) costringono Guardiola a ridisegnare un po' la formazione con esiti non sempre felicissimi tanto che l'Hannover se da una parte non riesce quasi mai a rendersi pericoloso, è comunque in grado d'imbrigliare il gioco bavarese. La soluzione tattica di Lahm a centrocampo non convince: il Bayern perde di spinta e Robben ha una spalla in meno sulla quale appoggiarsi e con cui dialogare. Certo, se poi gente come RibéryKroosMüllerRobbenMandzukic, decide di cambiare passo velocizzando il gioco, allora è un altro andare. Un po' come quando c'era Heynckes.

La trazione anteriore ad oltranza del Bayer Leverkusen con Kiessling (sempre lui, lo si può ignorare, criticare, dequalificare, ma alla fine segna sempre lui), Sam e Son costituisce una certezza assoluta per Hyypiä, confortato dal suo 4-3-3 ormai divenuto marchio di fabbrica di una squadra semplicemente e unicamente verticale, quasi zemaniana. Il Wolfsburg ha ritrovato gioco, identità e Olic là davanti, deve però sfruttare meglio il gioco sulle fasce con Diego che tende un po' troppo a calamitare palla e idee. Luiz Gustavo è l'uomo d'ordine che serviva a centrocampo, ma non può farsi espellere una giornata sì e una no (perché squalificato).

Il Mainz sta un po' segnando il passo, rallentando il magico inizio di stagione (cosa un po' ricorsiva nella squadra di Tuchel), però dall'altra parte ha trovato uno Schalke 04 in un ottimo momento psicologico. Se Jens Keller da bordo campo non è riuscito a dare unità e compattezza a un amalgama di talenti, ci voleva giusto un Boateng in stato di grazia (via dai veleni sportivi e non, di Milano e della penisola tutta) a pigliarsi la leadership dello spogliatoio dopo solo due settimane dal suo arrivo. Draxler più devastante quando agisce nelle zone laterali e reparto difensivo da ri-settare poiché presta troppo il fianco alle offensive di un Mainz che perde di misura, ma c'è e ribatte colpo su colpo. Il prossimo test è fondamentale, poiché è col Bayern e ci dirà quanto vale davvero il team di Gelsenkirchen.

Un plauso conclusivo ad Armin Veh e Markus Weinzierl. Il primo perché ha saputo ricondurre l' Eintracht Francoforte in carreggiata dopo quell'esordio disastroso a Berlino, grazie all'ottima organizzazione di gioco che eravamo abituati a vedere nelle sue squadre. Confronto vinto nettamente a centrocampo contro il Werder con Dutt al quale ora non sta funzionando neppure la difesa, reparto dal quale era ripartito per la - chiamiamola pure - rifondazione della squadra. Weinzierl perché zitto zitto ha raggranellato 9 punti che in chiave salvezza sono inestimabili avendo alla fine la meglio su un Friburgo probabilmente troppo distratto e svogliato e con la testa già in Europa League.

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