Bundesliga, il Bayern riprende dove aveva lasciato : 2-1 al Wolfsburg

Un gol e un assist del funambolo olandese regalano i primi tre punti a Guardiola. Buona la fase offensiva dei bavaresi, meno quella difensiva, protagonista con i due centrali Badstuber e Dante di troppe sbavature che potevano costare care ai fini del risultato. Di Muller ed Olic gli altri gol della gara. Clamorosa l'occasione fallita da Malanda del pareggio a 15 minuti dalla fine.

Bundesliga, il Bayern riprende dove aveva lasciato : 2-1 al Wolfsburg
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Di Andrea Bugno

La Bundesliga riapre i battenti. Il Bayern Monaco apre la stagione 2014/2015 così come aveva chiuso quella scorsa : vincendo. Lo fa con i gol di Thomas Muller nel primo tempo e di Robben nella ripresa, non risentendo più di tanto delle assenze di Schweinsteiger, Alcantara e Ribery dalla cintola in su. Più preoccupanti le sbavature in difesa dove gli infortuni di Rafinha e Martinez e la squalifica di Boateng sono sicuramente più rilevanti. Il gol di Olic ha riaperto il match, dando fiducia agli ospiti che in più occasioni hanno mancato l'occasione del pareggio. Clamorosa quella sbagliata da Malanda.

Il primo tempo lo decide, come spesso accade all’Allianz Arena, un gol di Thomas Muller. Dopo lo slalom gigante di Arjen Robben sulla destra tra le maglie dei difensori del Wolfsburg, il cinico e rapace attaccante tedesco raccoglie l’assist dalla destra dell’olandese e fa 1-0 al 37’. Il gol corona un primo tempo dominato dalla squadra di Guardiola, presentatasi con Gaudino, classe 96, ed Alaba a centrocampo, con Bernat che esordisce in Bundes sulla fascia sinistra. Il Wolfsburg di Hecking ed Olic si affaccia raramente dalle parti di Neuer, senza mai impegnarlo. Sette dall’altra parte i tiri verso la porta di Grun, che spesso si è rifugiato in calcio d’angolo, ponendo rimedio alle scorribande dei bavaresi ed alle sbavature dei propri compagni di difesa. I quattro tenori offensivi di Guardiola dimostrano di avere già un buon affiatamento, dialogando continuamente. Di grande personalità e sfrontatezza la prestazione di Gaudino a centrocampo, che non dimostra affatto i suoi diciotto anni.

Nemmeno il tempo di riallacciarsi gli scarpini ed il Bayern raddoppia. Contropiede fulminante, fendente a tagliare in due il campo di Gaudino per Lewandowski. Sponda per l’accorrente Robben che dopo aver percorso 30 metri palla al piede indisturbato trafigge l’incolpevole Grun. Il Bayern sembra in controllo, ma gli ospiti reagiscono subito, alzando il pressing e riaprendo la partita cinque minuti dopo con un capolavoro dell’ineffabile Ivica Olic. Il croato batte Neuer con una splendida conclusione “alla Del Piero”, ma dalla posizione opposta a quella amica al talento italiano. Ancora Grun splendido in uscita, ipnotizza un Lewandowski stranamente impreciso. L’ex Dortmund fallisce un gol già fatto che avrebbe ridato tranquillità ai suoi. Un’eccessiva rilassatezza dei padroni di casa e l’ingresso di Caligiuri danno fiducia agli ospiti che vanno vicini al pareggio in un paio di occasioni con il neo entrato ed Olic, complice anche un’inaspettata disattenzione di Neuer. Il Bayern si specchia sul vantaggio e non crea più pericoli. L’occasione d’oro per il pareggio del Wolfsburg ce l’ha sul destro Malanda, dopo l’ennesima sbavatura di Dante e Badstuber. Il neo entrato spara su Neuer in uscita, il tacco del portierone tedesco devia sulla traversa. Il pallone carambola di nuovo sui piedi dell’attaccante che solo, solissimo, a porta vuota si trascina il pallone sul fondo. Gli ultimi dieci minuti registrano il primo gol di Rode in maglia Bayern, annullato ingiustamente per un fuorigioco inesistente, un occasione sprecata da Shaqiri e una traversa di Robben a tempo scaduto.

Il Bayern conduce in porto una difficile partita contro un Wolfsburg tenace, che ha iniziato a credere di riuscire a portare a casa un risultato positivo soltanto dopo la scossa del gol di Olic. Troppo tardiva la reazione degli ospiti che hanno subito, troppo, l’iniziativa degli uomini di Guardiola per 60 minuti. Per l’allenatore spagnolo, buone indicazioni dal centrocampo in su. Ottimi movimenti degli attaccanti e dei rifinitori. Molto meno bene la fase difensiva. Le sbavature della retroguardia negli ultimi trenta minuti devono far riflettere Guardiola e la dirigenza bavarese. Benatia potrebbe essere più di un’idea per sistemare il reparto.